E il mio pensiero ritorna

e torna indietro nel tempo

al nostro primo incontro

a quel leggero dolce panico

La  mia mente ricorda

i tuoi occhi che non riuscivano a guardarmi

la tua voce piena di emozione

il nostro primo febbrile bacio

E nella mia immaginazione rivedo

 i meravigliosi tramonti dipinti di rosso

delle nostre valli  incantate

che illuminavano i nostri volti

Ancora la mia fantasia rincorre

quelle mattine di albe rosa

che ci sorprendevano abbracciati

dopo infinite notti  d’amore

Di nuovo mi ritrovo a pensarti

a ripercorrere ogni tuo gesto

ogni tua parola

dopo anni, troppi anni

E allora il mio pensiero ritorna

e torna indietro nel tempo e ripenso

a quelle cinquecentomila lire

che mi hai fottuto prima di sparire

stronzo

 

 

4 risposte a “E il mio pensiero ritorna”

  1. Consolati cara mia pensando che se te le restituisse oggi, sarebbero fuori corso e neppure la Banca d’Italia te le cambierebbe. Ti resterebbero in mano “in ricordo dello stronzo”, nulla più…. meglio ricordarlo come un tributo d’amore!

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    1. ma quella cinquecentomila lire che specie di questi tempi non mi fa specie … 😉

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