Ci risiamo, si è arrabbiato e io non ne posso più di questa vita, voglio separarmi, ma poi penso ai bambini, al lavoro, come faccio a tirare avanti senza lui?
Sono tornato a casa e di nuovo quella stronza ha trovato un pretesto per farmi incazzare. Si vuole separare lei! Col cazzo che lo farà, io ci tengo alla famiglia e poi come farebbe a campare senza i miei soldi?
Mi ha rimesso le mani addosso, ma questa volta sono decisa ad andare fino in fondo. Basta!
Le ho dato la lezione che meritava, voglio vedere se ha il coraggio di farmi incazzare di nuovo.
Mi sono informata dall’assistente sociale, mi ha detto che prima di separarmi dovremmo provare a fare terapia familiare, ma credo che lui non accetterà.
La Signora pensa che abbiamo un problema di coppia, ma è scema? Non si rende conto che i problemi se li crea tutti da sola? Non andrò di certo da qualche strizzacervelli per mettere in piazza cose che riguardano la mia famiglia.
Mi ha fatto male, sono stata all’ospedale, lui piangeva e io non ho detto niente “dell’incidente”. E’ irruento, si arrabbia facilmente e l’ho visto davvero dispiaciuto. Mi ha detto che non lo farà più.
Ho avuto paura, ci manca solo che mi becchi una denuncia per colpa di quella troia ma quando provoca io non ci vedo più dalla rabbia. Forse dovrei controllarmi ma cazzo anche lei la dovrebbe smettere con i suoi piagnistei, le sue lamentele.
Stamani è successo di nuovo, mi ha massacrata di botte. Sono stata dai carabinieri, l’ho denunciato, non so cosa accadrà adesso, non potevo andare avanti così.
Ordinanza restrittiva, ma i miei figli? La mia casa? Tutto quello che ho costruito andato a puttane perché lei “poverina” vuole separarsi.
Mi ha chiamato, l’ho sentito seriamente pentito questa volta, mi ha detto che non lo farà più. Sto pensando di ritirare la denuncia, in fondo è il padre dei miei figli ed è nostro dovere trovare un modo più civile di sistemare le cose.
L’ho vista e ho sistemato la faccenda, è tutto finito. Mi beccherò qualche anno di galera, ma almeno lei di rompermi i coglioni non lo farà più.

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25 risposte a “Non lo farà più”

  1. Un pugno nello stomaco… com’era giusto che fosse!

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    1. Ho provato ad immaginare, alcune dinamiche simili le conosco per esperienza diretta, non a questi livelli. Mi sono chiesta come poterle rendere e ho ancora dei dubbi a riguardo (Grazie Domenico)

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      1. Rese lucidamente e con il tuo stile…

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  2. Terribilmente reale… Brava!

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  3. come sai non sono aduso alle bestemmie, ma qui ci mi ci verrebbe spontanea. Brawa. ❤

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  4. Fa raggelare il sangue pensare quanto possa essere reale.
    Complimenti per la stesura.

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  5. Questo mi ricorda il motivo di tanti anni di odio convulso verso gli uomini.

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    1. Non possiamo odiare una categoria di persone ma i singoli che si comportano male 😉

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  6. Senza retorica, senza commenti, solo fatti.
    Bello (il racconto).

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  7. come il sale nelle pellicine delle dita.
    Sei fantastica

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  8. tristemente veritiero…
    ciao sister 😦

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  9. scusa ma te lo devo dire.
    E’ un post orrendo.

    Lei è così cucciolosa e lui così figlio di puttana..
    Per carità, sono certo che, purtroppo, ci saranno sicuramente delle coppie così, sono solo irritato dal fatto che nessuno parli mai di persone tipo Sonia.
    Sonia, 35enne disoccupata di Varese che, avendo avuto un infanzia traumatica, non ha saputo far altro che restare incinta a 18 anni e lasciare il bimbo in orfanotrofio, salvo poi fare un altra bambina qualche anno dopo e disinteressarsene completamente, abbandonandola non so come, ma mi pare forse ai genitori di lui.
    Ah, dopo i trenta ha conosciuto Luigi, operaio sempliciotto, gentile con tutti ma, diciamocelo, timido e senza palle.
    I due si mettono insieme e decidono (saggiamente) di avere un bimbo tutto loro.
    Lei, essendo pazza e puttana, trova sempre qualche pretesto per urlare e sbattere il compagno fuori di casa. Lui, avendo un carattere tranquillo, invece di picchiarla se ne va a dormire da sua madre ogni volta che serve, intanto continua a mantenere la sua dolce metà, in attesa che lei, che già si scopa un altro, prima o poi si stufi di questo amore e vada a fare un altro figlio con un altro stronzo.

    Fortunatamente le donne non sono tutte come Sonia, così come gli uomini non sono tutti bestie come il tizio del tuo post. E’ solo che mi sono un pò rotto il cazzo di sentire ste storie di picchiatori folli, soprattutto perchè, tra i miei conoscenti (per ora) annovero un solo stronzo scorbutico picchiatore ubriacone, mentre, purtroppo, di ragazze che se ne sono sbattute i coglioni di figli e famiglia ne ho conosciuta qualcuna in più.
    Oltretutto le dinamiche che si nascondono dietro ad un litigio solitamente sono un pelo più complesse di quel che si vuole far credere ma, vabbè, scusa per la lunghezza del commento ed il linguaggio colorito. Saluti

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    1. Anzi ben venga il tuo commento, mi sono chiesta anche io se avessi rappresentato bene quello che volevo descrivere che era il circolo vizioso fra lei che perdona e ci ricasca puntalmente credendo (o volendo far finta di credere) che lui “non lo farà più”. Fra le altre critiche che ho ricevuto c’è stata quella di chi mi ha detto che vista così ci fa la figura della cretina. Il mio unico intento era quello di sottolineare appunto il circolo vizioso in cui nelle relazioni alcuni cadono sia uomini che donne. Ci riproverò in seguito a descrivere questo tipo di dinamiche, ovviamente la realtà è più complessa e ben vengano le critiche, i vari punti di vista. Non avevo descritto Sonia, ma ho scritto in passato diverse storie di fantasia con protagoniste donne piuttosto stronze, ti rimando a questa se ti va di leggerla https://miniracconticinici.com/2011/10/17/vietato-ai-minori/

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  10. l’ho letta.
    e secondo me ti è riuscito molto meglio di questa!

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    1. Grazie, scriverò altre cose accettabili, brutte o belle a seconda di chi le leggerà, ben venga sempre il confronto e la critica. Con più punti di vista a disposizione potrei anche migliorare 😉

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  11. Mi sono soffermata.
    Sulle tue parole.
    Sul loro ritmo.
    Su quello che descrivono.
    Grazie.

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