RobertoTambone Giusto, il femminismo “sublime”meglio un “COSO” di plastica in “PERFETTA” solitudine,che “DONARSI” ad un “UOMO” che patetiche,e quanto state cadendo nel più profondo “BASSO”
VINX89 E` ovvio. L’ideologia femminista ha desertificato il genere maschile in Europa. Restano due alternative alle donne: sex toys oppure viaggi in Africa o ai Caraibi alla ricerca di veri uomini.
Dai commenti si evince che
- la masturbazione praticata coi i sex toys è una perversione (e io che pensavo che le perversioni fossero tutt’altra cosa)
- le femministe per essere tali non dovrebbero usarli altrimenti passano per poche di buono
oppure
- il femminismo è stato creato ad arte affinché le donnacce possano rallegrarsi con questi giocattolini
- le femministe preferiscono i sex toys agli uomini, quindi con gli uomini non fanno mai sesso (forse non ci pigliano neanche un caffè assieme)
- L’ultima, quella della desertificazione del genere maschile in Europa, mi era sfuggita, vivo in Italia e continuo a vedere uomini, recentemente sono stata in Portogallo e anche li di uomini c’e n’erano una cifra.
lupesio Sicuramente la proposta ha il pregio dell’essere economica in questi tempi di crisi. Si risparmia su anelli, regali di San Valentino, cenette a lume di candela e ingressi in discoteca.
Guest • Con il sogno del principe azzurro si rischia di avere il cuore spezzato, ma ancora non riesco a smettere di sognare.
Pino Irsuti Sempre più ridicole, tanto una donna che va in giro a predicare roba del genere può stare tranquilla. Le rimarrà solo Federica come migliore amica.
L’articolo in questione parla delle affermazioni di Betty Dodson, autrice del libro “Sex for one. Le gioie dell’autoerotismo”. L’autrice discute di quanto l’amore romantico possa essere ingannevole e parla di quanto tempo le ci sia voluto per raggiungere una piena consapevolezza del proprio corpo.
Seguono alcune mie riflessioni sui commenti citati:
- Scopare da soli è più economico ma … ” queste cose costano ed è proprio qui che cominciate a pagare…col sudore” Debbie Allen in Fame docet
- Meglio sognare che masturbarsi, ma anche sognare di masturbarsi potrebbe non essere malaccio.
- E nell’ultimo commento troviamo Pino Irsuti, un troll di prim’ordine che consiglia la cara Federica all’ottantacinquenne autrice del saggio sulla masturbazione, GENIO!
Mi sono messa a cercare equivalenti articoli sulla masturbazione maschile, devo dire che non c’è molto forse perché parlare di sex toys per uomini fa meno audience o perché, oltre alla vecchia Federica, molti non ammettono pubblicamente di masturbarsi e/o fare sesso usando anche i sex toys. Da una parte la sega mi pare sia data per scontata, l’uomo ha voglia o ha un’erezione per svariati motivi e meccanicamente sente l’esigenza di masturbarsi. In questo, nel pensiero comune, non c’è niente di scandaloso, la donna che desidera procurarsi un orgasmo però viene additata come una pervertita. Tornando ai giocattoli per gli uomini e alla scoperta del proprio corpo c’è il fattore penetrazione, spesso associata esclusivamente agli omosessuali, eppure i centri del piacere che si trovano in uno dei buchetti che anche i maschietti possiedono non solo non sono fantascienza, ma se stimolati da soli, con i toys o con l’aiuto di una partner, non “condannano” nessuno all’omosessualità. E, sempre parlando di penetrazione, le donne che hanno rapporti con altre donne la praticano … lo so, sto facendo grandi rivelazioni, ma sono sicura che qualcuno ne potrebbe rimanere stupito.
La conoscenza del proprio corpo può far paura, le cause possono essere ricercate nell’educazione, non solo familiare, ma anche sociale che è ancora pregna di tabù religiosi. Questo scoperte possono benissimo essere condivise dal proprio partner che, se è una personcina intelligente, non proverà l’invidia del rabbit, anzi potrebbe chiedervi di condividere con voi anche i suoi giocattolini.
Recentemente ho visto un documentario in cui si parlava della medicalizzazione delle donne che non provano l’orgasmo, da una parte c’erano le case farmaceutiche che premevano per il lancio di una pillola rosa e dall’altra c’erano studiosi e sessuologi contrari a questa medicalizzazione proprio perché l’orgasmo femminile implica una serie di connessioni fra il corpo e la psiche non banalizzabile attraverso un farmaco. In sostanza i contrari a questi eventuali farmaci affermavano l’importanza della consapevolezza del corpo femminile e di quanto alcuni ausili potessero essere utili alla sua realizzazione.
Personalmente sono convinta che il negarsi la masturbazione , con o senza toys, sia una forma di repressione e io le odio le repressioni dell’Illinois 😉