Non ho paura di chi cerca di salvarsi la vita affrontando un viaggio disperato perché non ha altra scelta.
Non ho paura di etnie, di religioni e di costumi diversi dai miei.
Invece mi fanno paura le facce compite e le parole di circostanza dei nostri politici.
Ho paura degli sciacalli che approfittano, ancora una volta, di questa tragedia per fare la loro schifosa propaganda.
Ho paura delle persone che esultano sulle vittime di questa strage, ho paura della loro cattiveria, della loro ignoranza.
Ho paura di Frontex, ho paura della negligenza della politica internazionale che prima sostiene i dittatori e il capitalismo ma che poi, quando la situazione diventa ancor più pericolosa, non fa niente.
Ho paura di chi fomenta una pseudo-guerra di religione e la divisione dell’umanità.
Ho paura del razzismo, dell’egoismo, delle soluzioni facili, del tacciare gli altri come «buonisti» e addossare a questi ogni responsabilità.
Ho paura di chi dimentica la storia, di chi si sente superiore agli altri.
Ho paura della mancanza di umanità di troppi nostri connazionali.
“E’ anzi mia opinione che il male non possa mai essere radicale, ma solo estremo; e che non possegga né una profondità, né una dimensione demoniaca. Può ricoprire il mondo intero e devastarlo, precisamente perché si diffonde come un fungo sulla sua superficie. E’ una sfida al pensiero, come ho scritto, perché il pensiero vuole andare in fondo, tenta di andare alle radici delle cose, e nel momento che s’interessa al male viene frustrato, perché non c’è nulla.” immagine presa da facebook da Chiara Spano che cita Hannah Arendt
“Ciao … scusami non sapevo davvero come iniziare questa telefonata, per me è difficile … Ti ho chiamato perché sentivo che dovevo assolutamente provarci … si insomma non è facile per me e sono giorni che ci penso e ci ripenso ma adesso ho finalmente deciso di lasciar perdere la mia timidezza e … ci sei? Ah bene, perdonami l’irruenza non volevo disturbarti è che … nessun disturbo dici? Meno male, sai davvero non è da me prendere certe iniziative ma a questo punto non ho scelta … è difficile ed è ancora più difficile adesso che so che tu mi ascolti, ma vedi io da te vorrei che insomma tu ed io … davvero è difficile … Come? Sei carino a dirmi di continuare, ho il cuore in gola e mille emozioni mi passano per la testa, scusa un attimo devo bere un bicchiere d’acqua … Ci sono … si sto bene, tu? Sono felice per te … perdonami non è che adesso sei insieme a qualcuno o qualcuna e ti sto dando fastidio? … Lo so sono un tantino paranoica, ma è davvero importante per me questa telefonata, sai certe proposte non è che le faccio a tutti. Sono eccitata e allo stesso tempo mi sento in imbarazzo, per me è la prima volta … Coraggio, si si hai ragione ma ho il terrore di un tuo rifiuto … è vero che si deve rischiare … memento audare semper ?… Mica sarai un fascio? No scusami è vero non c’entra niente, sono io che sono andata completamente in confusione .. Dio che bello sentire la tua voce, è davvero bella sai? Come? Si ecco ti avevo chiamato perché … oddio sono arrivata al momento cruciale e la mia voce comincia a tremare … dai non prendermi in giro, sai che sei davvero carino? … Ok ok è che mi piacerebbe, insomma, tu e io … capisci? Si … sei proprio fantastico ad incoraggiarmi, avevo paura che tu riattaccassi subito … Adesso mi sento davvero pronta e tu sei pronto a sentire quello che davvero voglio dirti? … Ci ho girato forse un po’ troppo intorno, ma a questo punto avrai capito perché sto fremendo e sto sentendo dalla tua voce che anche tu … vero? Non potevo aspettare ancora a lungo, ci sono condizioni favolose al momento, posso realmente assicurarti avventure meravigliose da godere insieme a casa tua, sul tuo divano, oppure sul tuo letto se preferisci, ma questa offerta sta per scadere, non puoi assolutamente ignorarla e se mi presenti un tuo amico avrai un ulteriore sconto del 20% sul tuo abbonamento Sky!”