Ill Mestruo e la PMS irritano anche fuori dal ciclo e chi il ciclo non ce l’ha

Oggi nel giorno del mio …esimo compleanno (si l’ho scritto appositamente così qualcuno di voi potrebbe farmi gli auguri, cosa che gradisco assai 😀 ) mi sono ritrovata in un flame solo perché un’amica ha pubblicato una mia poesia tratta da questo blog.  La discussione con l’utente xyzmgk2 su facebook è nata non per il contenuto della poesia (che sicuramente non ha neanche letto), ma per il titolo di questo blog (che sicuramente non avrà mai neanche aperto). Non è la prima volta che solo menzionare le parole “mini racconti cinici di una donna in sindrome premestruale” provoca in alcune persone  una certa irritazione. Avevo già scritto in passato com’è nato questo blog e il perché del suo titolo, ho scherzato sulla sindrome premestruale (cosa di cui io saltuariamente soffro) e sulle mestruazioni, ma già in passato mi era stato fatto notare che:
A) Parlare di mestruazioni non sta bene.
B) Parlare di sindrome premestruale avvalorerebbe la tesi che vuole che tutte le donne, prima e durante il ciclo, siano in preda ad uno stato di pazzia.

da questo ne deduco che:

  • Le mestruazioni sono ancora un tabù, si hanno ma è meglio che non si sappia in giro.  Sarebbe buona prassi,  quando noi donne dobbiamo recarci alla coop per comprare gli assorbenti,  di passarli poi di soppiatto alle casse veloci per il pagamento onde evitare d’incorre in un cassiere “uomo-maschio” che potrebbe rimanere scioccato alla vista del pacchetto dei lines,  specie di quelli spaziali progettati dalle scienziate della NASA vestite di bianco.
  • Non si può soffrire di sindrome premestruale perché questo andrebbe a rafforzare lo stereotipo che vede le donne mestruate come persone in preda ad incontrollata isteria, ma,  soprattutto, alcune femministe potrebbero prenderla molto male.  Quindi, se come me soffrite di PMS, sarebbe il caso di non raccontarlo in giro, ma di  soffrire in silenzio.

Invece voglio ribadire che la sindrome premestruale esiste (e vive in mezzo a noi!), che lo scombussolamento ormonale, oltre ad una fame chimica, mi  provoca una certa propensione alla malinconia e alla satira con risvolti gioiosamente cinici e che aver messo tutto il mio sentire in questo blog, aver riso con voi di questo, mi fa tanto bene al cuore, specie in quei giorni.
Si può guarire dalla PMS? Non lo so, ho solo scoperto nel tempo che se riesco a fare attività fisica costante i sintomi relativi al periodo prima del ciclo non li avverto proprio e il ciclo è meno doloroso, ma non per questo smetterò di scrivere cavolate e quando mi arriverà la menopausa potrei pure peggiorare 😀

io
ringrazio il mio amico del cuore e del pancreas Freddie Villarosa per questa sua fantastica elaborazione

 

“Poesie col ciclo” e-book

Ho partorito il mio primo e-book “bello!” direte voi, miei piccoli lettori .. ah no?  😦 Io già soffro di sindrome premestruale, mi deprimo facilmente, orsù entusiasmo!

Questo libro è una raccolta di poesie, ideale da regalare al vostro compagno, alla vostra compagna, ai vostri vicini, al vostro capo, alla mamma, alla suocera, al vostro fidanzato o amico immaginario, a quelli che amate, ma anche a quelli che odiate perché il cinismo o lo si comprende oppure no e se non lo si comprende è meraviglioso vedere la faccia da ebete di chi cerca di capire. Buona lettura!

 

Il libro lo trovate qui: http://www.lulu.com/shop/sabrina-ancarola/poesie-col-ciclo/ebook/product-20950386.html

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Sposerò Simon Le Bon, anzi no, faro la web star!

Durante il mio viaggio, rigorosamente fatto con le scarpe da ginnastica e le buste della coop in mano, nel fantastico mondo della fuffa digitale mi capita spesso d’imbattermi nelle mitologiche figure delle web star. Un tempo  le star erano gli attori, i cantanti o comunque la gente che nella vita qualcosa faceva, adesso ho tristemente compreso che le star non fanno un cazzo a cominciare dalle Paris Hilton per rifinire alle twistar de’ noiattri. Lo ammetto, so’ anziana,  mi rimane ancora poco tempo da dedicare alla  mia sofferenza da sindrome premestruale,  l’orologio biologico è inarrestabile e questa è una  delle ragioni che potrebbe fare di me rosicona digitale. Approfittando della mio essere “mala” inside  mi son messa a spulciare i profili di alcune sedicenti stelline  e stellini della rete (fra l’altro i’ mi letto c’ha le doghe in legno).  Per prima cosa si possono notare spesso nick name allusivi usati come specchi  per le allodole o, più propriamente, per  altri tipi di volatili senza  ali né coda.  La web star è quasi sempre autoreferenziale ed è  così convinta di sé che gli pare cosa ganza farsi autoscatti  al cesso la mattina dopo la barba o il controllo dei baffetti se è donna.  Posta idiozie come  Nostradamus dettava quartine, solo che alla fine un senso nelle parole di Nostradamus lo si può trovare.  In genere questo essere,  maschile o femminile che sia, si atteggia a vittima di un mondo che non comprende la propria genialità sebbene abbia  flotte di adepti pronti a diffondere le loro perle e a spalleggiarli nelle loro battaglie contro le ingiustizie che (poverini!)  subiscono. Detto questo vorrei precisare che,  eccetto pochissimi casi,  la web o twistar  non ha  altri interessi che la propria vita e spesso sfrutta i fatti del mondo sparando minchiate per  aumentare la propria  popolarità (abbiamo visto cose noi umani … .) L’aria a dolor di corpo, caratteristica fisica presente in tutte le persone che si sentono fighe, impera nei loro sguardi  perché  quell’espressione un po’ così,  fra il mal de vivre e il terrore di chi ha finito carta igienica e anche lo scottex,  fa presa. Il sesso è il motore che fa girare il mondo e quel paio di neuroni che si ritrovano, sono tutti  conquistatori, fanno tutti gran trombate che a regola devono essere parecchio  veloci data la permanenza di questi individui nel mondo virtuale, ma forse sono io che sono poco elastica e antica.  Hanno spesso un amore nel passato che gli ha lasciato un segno e sfogano i loro sentimenti nei blog e su tumblr, postano immagini di stiletti,  scarpe con i tacchi il tutto molto fetish ritz augelli e, se maschi, si  insomma se di sesso maschile, postano foto di fihe come i macellai appendono quarti di bue. Almeno Simon Le Bon cantava nei Duran Duran e qualche canzone loro la salverei, certo  c’è stato di meglio, non erano i Led Zeppelin o i Genesis ma du’ canzoncine a modo le hanno fatte e posso comprendere che la gente facesse pazzie per andarli a sentire, quello che per me oggi  rimane un mistero è come le persone adesso stravedano per chi  nel web si fa seguire da tanti  ma limiti o depenni gl’inseguitori perché non accetta critiche e perché, principalmente, non accetta di confrontarsi con il mondo, quello vero.

Sabrarola Ricovery Channel presenta: Mario Borghezio

Mario Borghezio è un criminale “italiano” nato a Torino il 3 dicembre 1947. E’ colpevole di reati come l’Apologia del Fascismo. E’ stato condannato per violenza privata su minore e  concorso nel reato di danneggiamento seguito da incendio. Laureato in giurisprudenza ha militato da giovane in ambienti monarchici e della destra extraparlamentare. L’Italia, la nazione dei santi dei poeti e dei navigatori, il bel paese che ha regalato all’Europa il meraviglioso Rinascimento è riuscita  ad avere, come rappresentante del parlamento del vecchio continente, questo emerito coglione. Borghezio è stato pestato un paio di volte e gl’è andata di hulo perché con tutte le cazzate che ha fatto per inimicarsi anche il popolo islamico è grassa che qualche boss integralista non c’abbia dichiarato guerra, ma credo che anche il più spietato dittatore del Nord Africa capisca che abbiamo a che fare con un invasato totalmente privo di facoltà intellettive. Questo losco figuro, oltre a fare danni nel nostro paese,  dispensa le sue perle fasciste anche all’estero. In un suo intervento durante il congresso Europe: ascenseur pour les fachos  (Europa: ascensore per i fascisti) consigliò ai camerati: “Bisogna rientrare nelle amministrazioni dei piccoli comuni. Dovete insistere molto sull’aspetto regionalista del movimento. Ci sono delle buone maniere per non essere etichettati come fascisti nostalgici, ma come un nuovo movimento regionale, cattolico, eccetera, ma sotto sotto rimanere gli stessi” . Durante questo stesso incontro propose una scuola di formazione per quadri, veri e propri soldati, che tengano testa fisicamente ai nemici. A me viene il sospetto che l’Europa non voglia affatto dimenticare gli orrori del nazismo e che l’applicazione della Legge Scelba in Italia non sia mai avvenuta, ma questi sono pensieri miei di una donna in perenne sindrome premestruale, chi sono io per parlare male di Borghezio? Nessuno, appunto,  sono i fatti e la sua vita che da soli ne parlano male, ma devo dire che due cose accettabili per me le ha fatte, quisquilie pinzillacchere (direte voi miei piccoli lettori), può darsi, ma intanto ha dichiarato a Radio Padania che avrebbe chiesto agli stati Europei di togliere il segreto riguardo gli avvistamenti degli Ufo, poi non lo ha fatto, ma sarebbe stato ganzo.  Ha poi tentato d’infiltrarsi in una riunione del Gruppo Bilderberg, non c’è riuscito, ma ci ha provato. Purtroppo sono talmente tante le sue cazzate che questi due episodi vengono completamente oscurati dalle sue altre imprese. Voglio ricordare che ha definito quel criminale di Ratko Mladić, accusato di genocidio e presunto responsabile del massacro di Srebrenica, un patriota. L’ultima delle sue innumerevoli imbecillità sono le riflessioni riguardo la  vicenda di Rossella Urru e sul volontariato che ritiene una moda radical chic inventata da un certo cattocomunismo figlio dell’ipocrisia .  Ma d’altra parte da persone che credono alla Padania come luogo fisico cosa possiamo aspettarci? Insomma mi darebbe più credibilità un tizio che crede ai  bambini volanti coperti di polvere di fata, perché le fate esistono e ogni volta che qualcuno afferma il contrario una di loro muore e ogni volta che qualcuno dice che la Padania non esiste muore un leghista, proviamoci: “La Padania non esiste, la Padania non esiste, la Padania non esiste…” Vedete? Non succede niente, cribbio! Anche word sottolinea di rosso la parola “Padania” come un qualsiasi errore e questo la dice lunga.

Aggiornamenti 17/04/2012

“Inutile negare che la mafia in Sicilia e la Camorra in Campania sono saldamente radicate nel territorio, quindi una soluzione potrebbe essere che Monti la venda a uno stato estero o a qualche miliardario visto che non si riesce ad estirpare il malaffare troppo radicato.”

11/05/2012 (perchè all’idiozia non c’è mai fine):

@LaZanzaraR24: “Hitler grande statista, nazismo andrebbe ‘ripreso’ per l’impegno nell’ecologia.”

Estirpiamogli i coglioni fortemente radicati attorno a quella sua enorme testa di cazzo e scusate il mio solito francesismo.

PMS

Ci sono giorni, uno o due al mese, in cui sento svuotata la mia esistenza, sento di non avere forza per affrontare la benché minima cosa, sono attanagliata da un senso di solitudine incredibile. Non riesco ad avere nessun barlume di speranza, figuriamoci di ottimismo. Tutte le mie azioni e i miei pensieri li trovo inutili, avrei solo voglia di mangiare e suicidarmi con barrette di cioccolata e finocchiona. Se mi provo un vestito in quei giorni so che mi starà da cani, se decido di andare al cinema so che vedrò un film orrendo, se esco so che mi annoierò, se un uomo m’invita ad uscire so che se ne dimenticherà. Mi violento nel fare le cose che per obbligo sono tenuta a fare. Torno adolescente e non mi trovo molto differente da quella ragazzina che dodicenne incideva sul banco: “voglio morire”. Anche il tempo, se è grigio, contribuisce a ridurre ai minimi storici lo stato vitale e l’autostima. Mi sfiorano pensieri neri e catastrofici, non solo riguardo a me, ma a tutto il sistema interplanetario, compresi gli universi paralleli e perpendicolari. Questo mood è talmente infossato da farmi arrivare dal Pozzale direttamente nel pacifico, ma non su isole, ma sul nulla più angosciante delle acque.
Questa patologia non è diagnosticabile, eppure è diffusissima. Sul lavoro non sono previste leggi speciali a tutela di chi ne soffre e dei loro familiari. Non ci sono cure efficaci in grado di tamponare i devastanti effetti di questa sindrome che anzi viene minimizzata da buona parte degli uomini, compresi quelli più colti. Eppure esiste e i suoi effetti sono sotto gli occhi di tutti, ma chi ne soffre viene soventemente schernita. La sindrome premestruale “PMS” non è neppure definita una malattia ma un insieme di sintomi di cui non è ancora chiara la causa scatenante e pare ne siano state accertate 150 varianti. “ Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia” diceva Shakespeare … mi viene da pensare che: “Ci siano più misteri nel corpo e nella mente di una donna, cari miei, di quanti ne possa conoscere la vostra scienza”.

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