Sarebbe stupido pensare che tu non possa farcela, perché questo mondo ha una forza di gravità insopportabile per le tue ossa. Ma ci sei, sei qui oggi, impara a viaggiare su questa terra tra le sue bellezze. Tocca l’abisso dei suoi mari, sii sirena, sii squalo.
Mare, profumo di mare
È colpa del mare, del cielo e del mare
Questo sole che cosa può fare
Io non ci credevo, ma posso sognareLittle Tony – Profumo di mare (sigla italiana di Love Boat)
Raggi di sole accarezzano la vostra pelle mentre, distesi, aspettate di immergervi in una delle nostre piscine. Il relax è totale: un aperitivo sublime, sapientemente shakerato dai nostri bartender, e le prelibatezze firmate dai nostri chef stellati. Abbandonatevi al dolce far niente, mentre i vostri bambini ridono, scatenandosi sugli acquascivoli, sotto la cura attenta degli animatori del baby club.
TWE Crociere: relax e divertimento non sono opzioni, ma un imperativo.Se la voglia di movimento si fa sentire, qua trovate palestre all’avanguardia, campi da tennis, calcio, basket e persino golf, pronti ad accogliere ogni vostra esigenza sportiva. E non solo: yoga, pilates, zumba, tutto a portata di mano, per chi cerca l’equilibrio perfetto tra corpo e mente. La nave è così immensa che potrete fare jogging sul ponte, con il vento marino che vi riempie i polmoni, cullati dall’armonia delle onde.
TWE Crociere, sport e spensieratezza non sono opzioni, ma un imperativo.Per voi, amanti dello shopping, questa è la vacanza perfetta. Le boutique più eleganti e i negozi più ricercati rendono il lusso di coccolarsi parte integrante della nosra missione. Regalare o regalarsi un souvenir non è solo un ricordo, ma un frammento prezioso di questa esperienza indimenticabile. Le possibilità di dedicarsi al benessere sono infinite: massaggi rilassanti, saune rigeneranti, trattamenti di bellezza e parrucchieri pronti a soddisfare ogni esigenza.
TWE Crociere: farvi sentire belli è il nostro imperativo.Ogni sera, l’orizzonte si tinge di tenebre inquietanti, un sipario che si alza su un palcoscenico di speranze spezzate, mentre il cielo e il mare si abbracciano in un’oscurità avvolgente, pronta a inghiottire ogni sogno di salvezza. E se vi sentite fortunati, il casinò è lì, con le sue luci scintillanti e le slot machine che tintinnano, pronte a tentarvi. Il prossimo giro potrebbe cambiare la vostra vita, o forse no, ma il fascino del rischio è irresistibile.
TWE Crociere: giocare è un imperativo.E quando è ora di cenare, la scelta è infinita. Buffet, ristoranti à la carte, piatti raffinati e vini internazionali che scorrono nei calici, con il mare che sussurra sullo sfondo. Il piacere diventa un viaggio dentro al viaggio, e voi, piccoli passeggeri su questa immensa nave, lo vivrete fino all’ultimo istante.
TWE Crociere: il lusso non è una possibilità, ma il nostro imperativo.Gioielli dell’Adriatico: Un viaggio tra culture millenarie nell’azzurro Adriatico
Itinerario: Trieste – Venezia – Bari – Lecce- Valona – Spalato, ritorno a Trieste
Trieste (partenza):
Posta tra le acque dell’Adriatico e l’impervio promontorio carsico, incorniciata dallo splendido golfo che la avvolge, Trieste si espande fino al mare, abbracciando Piazza Unità d’Italia con i suoi eleganti palazzi e il Borgo Teresiano. Ex città imperiale e capoluogo del Litorale austriaco, Trieste si pone al top fra le città italiane: è la seconda d’Italia dove i prezzi degli affitti sono esplosi, con un aumento del 16,4% tra il 2022 e il 2023, contro una media nazionale del 6,1%.
Crocevia di culture, lingue, etnie e culti, Trieste potrebbe sembrarvi un luogo invidiabile, ma per fortuna anche qui non mancano i piaceri del degrado: microcriminalità, furti, rapine e risse. Con l’arrivo dei turisti, il traffico si ingrossa, diventando caotico e ingestibile, così da non farvi rimpiangere la vita nelle nostre altre grandi città.Giorno 1 – Venezia
Il porto:
Il porto di Venezia è uno dei principali approdi dell’Adriatico, posizionato strategicamente per farvi ammirare, dall’alto dei quasi 70 metri delle nostre navi, la Serenissima e le sue isole. Non perdete l’opportunità di farvi invidiare dai turisti a terra: la maestosità delle nostre imbarcazioni non passa inosservata a chi si trova nella laguna, e questo è un vanto di cui potrete essere orgogliosi anche in futuro. Ricordate che il porto offre momenti perfetti per immortalare il vostro viaggio: approfittate dell’occasione per scattare numerosi selfie con uno sfondo che incanta cittadini e visitatori di tutto il mondo.Cosa visitare:
La città lagunare, nel secolo scorso, ha fortunatamente registrato un esodo di circa 5.000 abitanti all’anno tra gli anni ’50 e ’60, assestandosi poi attorno ai 1.000 negli anni più recenti. Venezia si è così trasformata in un palcoscenico per gli amanti del turismo più sfrenato. Con le sue vie d’acqua e i passaggi stretti delle calli, ammirare in Piazza San Marco la splendida basilica o il maestoso Palazzo Ducale con i cittadini tra i piedi sarebbe stato squalificante per la città.
Un giro in gondola lungo i canali offre una vista indimenticabile, compreso l’iconico Ponte di Rialto, il luogo perfetto per scattare selfie che faranno invidia a tutti i vostri amici. Approfittate dello scalo per visitare una città di ineguagliabile bellezza che, senza la distrazione di una comunità vivente, non lascia indifferente nessun viaggiatore.Cosa visitare nei dintorni:
Le isole di Murano e Burano sono facilmente raggiungibili con i vaporetti della città. Murano, famosa in tutto il mondo per il suo vetro soffiato, e Burano, celebre per i suoi merletti, sono pittoresche isolette che offrono tranquillità e una ricchezza artigianale unica. Lo spettacolo di osservare chi usa le mani non unicamente su tablet e dispositivi digitali è impagabile.
Visitate Porto Marghera: una delle più grandi zone industriali costiere d’Europa, che si estende su una superficie complessiva di oltre 2.000 ettari. Qui potete respirare la storia delle crisi che hanno colpito, negli anni, i settori metalmeccanico e chimico. Avrete l’occasione di rivivere la storia del petrolchimico, con i suoi 157 lavoratori morti per tumore a causa della nocività del lavoro e delle materie chimiche trattate, e dei 103 lavoratori ammalati delle stesse patologie tra gli operai addetti alle lavorazioni del PVC.
E non dimenticate i selfie! Le aree industriali sono perfette per far risaltare il vostro fascino.Giorno 2 – Bari
Il porto:
Il porto di Bari, un’infrastruttura marittima che si affaccia sulla città, è un crocevia vitale per il traffico verso la penisola balcanica e il Medio Oriente. Il porto vecchio, con i suoi abitanti, la sua chiesa e i suoi servizi, è una sorta di “città nella città”, saggiamente separata da Bari da una cancellata di ferro che impedisce non solo ai cittadini di osservare la vita interna, ma anche ai turisti di incontrare la gente locale, che diciamocelo, non è mai una bella cosa.
Tra le meraviglie future del porto, troviamo un ambizioso progetto di cementificazione che prevede la cancellazione di 300 mila metri quadrati di mare, un intervento che sicuramente non passerà inosservato.
Di particolare importanza nella storia del Paese, uno degli eventi più significativi legati al porto di Bari si verificò l’8 agosto 1991, quando oltre ventimila albanesi, stipati sulla nave Vlora proveniente da Durazzo, sbarcarono in città. Questo episodio ha lasciato un segno indelebile nella storia di Bari e ha contribuito a trasformare l’Italia da terra di emigranti a approdo di migranti.Cosa visitare:
Bari, capoluogo della Puglia, si distingue per il suo affascinante centro storico: Bari Vecchia, un dedalo intricato di stradine che si estende su un promontorio tra due porti. Qui si erge la basilica di San Nicola, risalente all’XI secolo, meta di pellegrinaggi per chi venera i resti del santo. Ma oltre al fascino storico, vi invitiamo a immergervi nella mappa dei gruppi criminali, con i suoi storici quattro clan egemoni, formidabili nella loro spiccata capacità di insinuarsi nell’economia. A loro si sono subordinati, nel tempo, diversi gruppi minori, con limitata autonomia operativa.
A sud si trova il quartiere Murat, con i suoi eleganti edifici ottocenteschi, ampie aree pedonali e una vivace vita commerciale. Tra i quartieri più popolosi spicca il Libertà, una zona centrale folkloristica, ricca di contrasti sociali e dal forte carattere popolare.
Vi invitiamo a respirare l’aria di questa città, prima che conquisti altre vittorie nella lotta contro l’inquinamento atmosferico.Cosa visitare nei dintorni:
Insieme a Sammichele, fanno parte della rete dei Borghi più belli d’Italia i comuni di Alberobello, Alberona, Bovino, Cisternino, Locorotondo, Maruggio, Monte Sant’Angelo, Otranto, Pietramontecorvino, Presicce-Acquarica, Roseto Valfortore, Specchia e Vico del Gargano. Ma non possiamo trascurare i caratteristici luoghi dei clan baresi, ormai forti della loro espansione in provincia, come Bitonto, Triggiano, Putignano, Noci, Turi, Castellana Grotte, Monopoli, Alberobello e Conversano. Alcuni referenti, come ricostruisce la Dia, opererebbero anche nei comuni di Modugno, Giovinazzo, Terlizzi, Corato, Palo del Colle, Molfetta e Mola di Bari.Giorno 3 – Brindisi: una porta aperta sul Salento
Il porto:
Il porto di Brindisi, uno dei più importanti del Mar Adriatico, è un crocevia turistico, commerciale e industriale, con una storia che affonda le radici nell’antica Roma. Le colonne terminali della via Appia, simbolo di apertura verso il mare, ne sono una testimonianza. All’interno del porto si può osservare il nastro trasportatore lungo 13 km, che collega il porto alla Centrale termoelettrica Federico II. Questo imponente sistema di trasporto è in grado di stoccare fino a 750.000 tonnellate di carbone. Con oltre 10 milioni di tonnellate di anidride carbonica emesse ogni anno, la centrale è al top per emissioni e danni economici legati all’inquinamento, tanto da essere considerata un “fiore all’occhiello” tra le venticinque centrali più impattanti d’Europa.Cosa visitare:
Lecce, un tempo trascurata, è finalmente emersa negli ultimi anni nell’elenco delle affollate città d’arte italiane, diventando una meta ambita non solo per l’estate. Chi non desidera una vacanza in Salento, immersi nella pizzica e deliziandosi con pasticciotti, frise e polpo alla pignata? Con il suo affascinante stile barocco, la perla del Salento offre anche uno sguardo interessante sulla turistificazione selvaggia.
Arrivando in città in treno, si può ammirare il caratteristico spettacolo di pendolari stipati e accalcati tra i turisti e i loro coloratissimi trolley. Chi arriva in autobus può vantarsi di aver contribuito, grazie ai numerosi pullman con il motore lasciato acceso, alla continua emissione di fumi e rumori, rendendo la situazione charmantemente irritante, soprattutto per chi vive in alcune zone del capoluogo.
Lecce, così viva e pulsante, rappresenta un contrasto affascinante tra bellezze artistiche e le sfide della modernità.Cosa visitare nei dintorni:
Brindisi, città nella top 10 italiana per omicidi volontari e tentati omicidi denunciati, offre un punto di partenza ideale per esplorare alcuni dei luoghi più affascinanti del sud Italia. Nella sua provincia possiamo trovare un blend di bellezze naturali, siti storici, gastronomia locale e un’ospitalità calorosa. Una menzione speciale va alla Sacra Corona Unita, esclusivo club nato nei frizzantissimi anni ’80, ancora operativo.
Il calo demografico e la crisi industriale mettono a rischio l’identità di questo territorio, creando un contrasto affascinante tra i tesori da visitare e le sfide che la comunità deve affrontare.
La bellezza dei tanti luoghi del sud Italia merita di essere esplorata per il loro irresistibile mix di storia, fascino e degradoGiorno 4 – Valona
Il porto:
Il porto di Valona, secondo scalo più importante dell’Albania, è il punto di partenza perfetto per chi vuole scoprire le splendide località balneari della costa meridionale. Situato a soli 5 chilometri dal centro della città, il porto gode di una posizione strategica, affacciandosi sia sul Mar Adriatico che sul Mar Ionio.
Questa meta ha conquistato soprattutto i turisti italiani, i quali, per anni, hanno snobbato e offeso gli albanesi con epiteti razzisti, ma ora accorrono in massa non solo per esplorare le sue bellezze turistiche e ostentare il loro stile di vita, ma anche per approfittare delle convenienti offerte di operazioni di chirurgia estetica.Cosa visitare:
Valona è la città in cui nacque l’Albania moderna. Fu qui, nel 1912, che il leader politico Ismail Qemali dichiarò l’indipendenza dall’impero ottomano e istituì il primo parlamento. Oggi, a oltre 100 anni di distanza, Valona è diventata una città dinamica e accogliente per il turismo. Le spiagge più belle si trovano a sud della città, oltre il tunnel Uji i Ftothe, dove si annoverano gli stabilimenti balneari e i beach club più rinomati.
Imperdibile un giro tra le baraccopoli di Valona, dove le fasce più vulnerabili della società s’impoveriscono giorno dopo giorno. Questo fenomeno, emerso grazie all’economia turistica che ha fatto lievitare in modo significativo il costo della vita, ha messo a rischio la sussistenza di molte persone.
Qui è possibile osservare intere famiglie che vivono in condizioni di forte disagio, un’esperienza che consente al turista di percepire ancora di più la propria vita privilegiata.Cosa visitare nei dintorni:
Incastonata tra mari e monti, Valona vanta un entroterra che offre una ricchezza straordinaria, sia naturalistica che culturale. Questo territorio rappresenta un mondo unico, in cui si fondono elementi della tradizionale cultura rurale e montanara con l’eredità storica e artistica dell’antichità classica e medievale. La varietà paesaggistica e culturale invita a scoprire tradizioni autentiche e bellezze senza tempo.
Nel corso del tempo, il territorio ha visto fiorire numerose famiglie mafiose, autentici protagonisti di un panorama unico. Se sarete fortunati, potreste addirittura imbattervi in gruppi criminali che si contendono il dominio di pezzi di territorio, offrendo uno spettacolo che difficilmente dimenticherete. Un vero vanto di queste comunità folkloristiche è il controllo internazionale delle reti di traffico di stupefacenti e armi verso i paesi dell’Unione Europea, con una particolare predilezione per Spagna e Italia. Questi gruppi criminali rappresentano alcune delle organizzazioni più sofisticate nella storia della transizione politica in Albania, rendendo il loro operato un’affascinante peculiarità del territorio.Giorno 5 – Spalato
Il porto:
Un tempo sede della colonia siracusana di Aspalathos, il porto di Spalato, vero e proprio crocevia di eventi storici, ha assunto un’importanza cruciale durante la guerra di indipendenza della Croazia (1991-1995), un conflitto in cui stragi e violenze hanno segnato entrambe le fazioni, mettendo in mostra il lato più oscuro dell’umanità. L’Italia partecipò alla missione nei Balcani per accrescere il proprio prestigio internazionale e guadagnare fiducia tra gli alleati. Gli interventi militari esteri offrivano anche una soluzione per legittimare le Forze armate, in crisi d’identità dopo la scomparsa della principale minaccia alla sicurezza. Inoltre, la missione rispondeva a un’esigenza di maggiore sicurezza, poiché i conflitti nei Balcani rappresentavano una minaccia diretta per l’Italia, mirando a garantire stabilità nella regione e tutelando la sua storica influenza, in particolare in Albania. La missione, che vide i nostri militari adornarsi di onori, riportò in molti di loro un esiguo effetto collaterale conosciuto come “Sindrome dei Balcani.” Questa condizione, che racchiude un cocktail di gravi malattie come cancro e linfomi, ha colpito oltre 7.500 militari italiani, di cui almeno 372 sono deceduti.Cosa visitare:
Spalato, la seconda città più grande della Croazia e capitale della Dalmazia, è celebre per il Palazzo di Diocleziano, fondatore della città nel 293 d.C., la Porta Aurea e la Cattedrale di San Doimo, con il suo imponente campanile. La città custodisce affascinanti rovine romane, come l’acquedotto di Diocleziano, e il suo complesso storico è inserito nella lista dell’UNESCO.
Pur avendo antiche origini, Spalato si dimostra oggi moderna grazie al turismo, un settore economico cruciale per la Croazia, che porta con sé costi ambientali e sociali e un crescente rischio di criminalità, elementi che conferiscono un tocco affascinante e caratteristico alle città più à la page del nostro continente.Cosa visitare nei dintorni:
Non è solo la città a essere meta di un turismo alla ricerca di bellezza e di esperienze variegate: i dintorni di Spalato, con le loro spiagge, le montagne che svettano, le isole che emergono dal mare cristallino e i parchi naturali, sono ideali per chi vuole mescolare relax, cultura ed esperienze adrenaliniche.
Tra le peculiarità del territorio, spicca la monumentale discarica di Karepovac, l’unica discarica pubblica della contea di Spalato. Costruita quasi 60 anni fa, riceve circa 130.000 tonnellate di rifiuti all’anno e attualmente contiene oltre 7 milioni di metri cubi di materiali accatastati.
E per i più avventurosi, c’è la possibilità di imbattersi in una delle mine inesplose rimaste a seguito del conflitto dal 1991 al 1995. Un richiamo a un passato tumultuoso che contribuisce a dare un ulteriore strato di fascino a questa affascinante regione.
Trieste (ritorno)
Dopo aver viaggiato a bordo di una delle gigantesche navi della TWE, cosa c’è di meglio che tornare nella città del vento, dell’arte e del mare? Mescolatevi tra i turisti in attesa dei taxi davanti a piazza Unità d’Italia. Scattatevi selfie una volta sbarcati dalla nave da crociera, mentre vi avventurate nel cuore pulsante della città. Qui, il flusso turistico cresce costantemente, a esclusivo beneficio del commercio locale e dei proprietari di case per affitti brevi.
Ricordate, dietro lo scenografico set di palazzi storici si cela una realtà sorprendente: Trieste non è solo un avamposto alla frontiera, è uno specchio in cui l’Italia può riflettersi, rivelando contrasti e storie che attendono solo di essere scoperte.
Vi aspettiamo per il prossimo viaggio con TWE Crociere, farvi conoscere il mondo è il nostro imperativo.

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