(omaggio all’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters e a Non al denaro, non all’amore, né al cielo di Fabrizio De Andrè)

Prologo

Se mi concentro posso sentire le loro voci, la loro rabbia, i loro rimpianti, la loro pace.

Questa terra mutata dai vermi è intrisa del sangue dal ragazzo che correva sulla sua auto ubriaco di vita e di alcol, delle ossa di Lina la cui vita è stata spezzata dal marito che non voleva lasciarla andare via.

Qua, nel suono del vento, mi sembra di sentire la risata di Margherita che m’insegnava a vedere le cose con occhi più grandi dei miei e che non si è mai presa troppo sul serio.

Nell’aria, mista agli odori di tutte le nostre stagioni, mi sembra di avvertire il risentimento di Carlo la cui anima contorta si presentava sul suo volto privo di una ogni possibile grazia.

Ascolto il pianto infinito di Fernando che si mescola a quello di sua figlia Martina che a 16 anni si era impiccata per la vergogna di essersi mostrata nuda in video a chi amava. Quel video era diventato virale: Martina dal giovane corpo eccitato d’amore era stata data in pasto alla rete, l’hanno uccisa 2600 like. Ancora oggi continua a morire in ogni condivisione, in ogni commento crudele dei moralisti e dei cinici.

Sulla collina c’è anche Rosa che non ha mai regalato niente senza prima annotarlo nel registro dei suoi giorni passati a contare il dare e l’avere. C’è Mario che ha sempre cercato un posto sicuro cambiando bandiere e amicizie. C’è Patrizia che si offriva per amore e che amore non aveva mai trovato. C’è anche Luca, dolce amico, che voleva cambiare il mondo ma fu il mondo a cambiare lui mettendogli una giacca, una cravatta e un posto sicuro che, malgrado tutto, non era riuscito a proteggerlo dal cancro.
Con Elmer, Herman, Bert, Tom, Ella, Kate e Maggie ci sono Edgar che ha mostrato la vita comune di quelli come noi, Fernanda che ha fatto in modo che, anche al di qua dell’oceano, potessimo conoscere queste storie e Fabrizio che ha aggiunto poesia alla poesia condendola di musica.

Sono tutti qua e mi aspettano, anche io ho un posto riservato sulla collina,

spero che si trovi vicino a quello del suonatore Jones.

Dietro ogni scemo c’è un villaggio

Il lume del rancore

Dietro ogni blasfemo c’è un giardino incantato

Libertà di vita, libertà di morte

Guarire

Elementi che non combinano

Il papà di Gaia

Margherita