Franco Panicucci, il portavoce della gente

La guerra è iniziata. L’invasione non si ferma. Io sono cresciuto con valori solidi, tramandati di generazione in generazione. Il mio bisnonno, Benito Panicucci, era un fascista, e questo, per noi, è un onore. La nostra è una missione: difendere la verità e proteggere il futuro del Paese. L’invasione non è solo quella di quei disgraziati che non sono riusciti a morire in mare. È un attacco continuo. Non sono razzista, certo che no, ma la presenza di certi tipi sullo schermo disturba l’innocenza dei bambini. Chi li prepara, psicologicamente, a incontrare un “uomo nero” fuori dalle favole?
Ormai, sono ovunque. Non i tipi “chiari” che vanno bene, ma quelli scuri, che rubano il lavoro. Sono loro a rendere difficile trovare posti da venditore ambulante o da raccoglitore di pomodori; lavori che, certo, nessuno di noi farebbe mai, ma loro, semplicemente, non dovrebbero farli. Ci sarà pure un pantone giusto di epidermide giusta anche per quei ruoli.
La nostra resistenza all’invasione è fondamentale. Non sono solo io a pensarla così: siamo in tanti, e facciamo sentire la nostra voce, screditando ogni azienda che osa usare un nero come immagine pubblicitaria o rappresentare persone “diverse” nelle fiction. Le ciccione? Neanche parlarne. Se una è nera e pure sovrappeso, se l’è proprio cercata. La nostra è una battaglia per mantenere le tradizioni: che nessuno si azzardi a sostituire il presepe con il kebab! Guai a togliere dai luoghi pubblici l’immagine di un uomo crocifisso: rappresenta il sacrificio su cui si fonda la nostra civiltà.
E poi ci sono le donne. Sostengono di voler essere libere. Ma io dico: dove sarebbero oggi senza il nostro aiuto? Il loro posto, come è scritto, è di partorire con dolore. Arroganti, insistono per essere rappresentate, ma quando lo sono, si offendono se non riconosciamo i limiti del loro ruolo. Ci sono troppi invasori: donne troppo libere, uomini incerti su cosa siano. È un attacco alla nostra identità. Non parliamo del pericolo gender. L’uomo che nasce uomo è uomo, la donna che nasce donna è donna. Gli uomini che amano gli uomini sono un abominio; le donne che amano le donne, le tollero solo se sono belle e si fanno vedere.
Io mi batto per il rispetto delle tradizioni, come quella della famiglia naturale. Certo, ho tre figli da tre donne diverse, ma è diverso. La mia lotta è per l’autenticità. Sono il perfetto rappresentante della gente perché parlo alla pancia, difendo valori sacri. La coerenza, in fondo, è sopravvalutata.
Tornando al gender e a quei finocchi, specie se palestrati e con quei culi sodi… ecco, a me turbano terribilmente! Ma la grande battaglia è contro i migranti. Diciamocelo, la minaccia del diverso funziona sempre: gli altri sono il bersaglio facile delle nostre frustrazioni, e quando qualcuno come me riesce a riunire le frustrazioni dei tanti, il successo è assicurato.
C’è chi mi dipinge come un uomo intollerante. Non lo sono su tutto. Riaprirei le case di tolleranza, ad esempio. E poi, su certi temi, cerco di essere aperto almeno nel mio intimo. Sulle droghe, ad esempio, ho provato un po’ di cocaina, ma è roba buona, quella per “tenersi in forma”, mica come le droghe che i poveracci vorrebbero liberalizzare.
Lo ammetto, non è facile essere il portavoce del popolo e al tempo stesso mostrare di essere un uomo comune. La gente comincia ad amarmi sempre di più; vedo quanti si stringono a me alle sagre che frequento, feste dove ci sono solo prodotti italiani. È fra un culatello e una ficattola che nutro la mia anima patriottica, in un’armonia perfetta di carne e canti tradizionali.
Sono l’opinion leader perfetto per questi tempi, con la capacità di adattarmi a ogni situazione, malleabile ma saldo sui principi, duro ma capace di rappresentare con elasticità le paure della gente. Sono qui per ogni battaglia, per ogni momento in cui la nazione ha bisogno di una guida, di un vero rappresentante della nostra comunità.
E ora scusatemi, devo controllare se ci sono nuovi video nella categoria “black busty” su YouPorn. Stasera sì che ci si diverte!


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