Il carroccio ammassava, i rimborsi li aveva fregati
al 21 del mese quei soldi erano già riuniti
io pensavo ai leghisti con camicie ed i verdi vestiti
ce l’avevano duro ma parevano parecchio avvizziti
 
All’uscita di scuola i ragazzi confondevano i libri 
io restavo a guardarli cercando il coraggio per biasimarli
poi sconfitta tornavo a  pensar al demente e ai suoi tarli 
e a Belsito diceva “i rimborsi perché non fregarli?” 
 
Che anno è che giorno è
questo è il tempo d’iscrivere anche te
le procure come vedi non tremano più
e ho nell’anima
e ho nell’anima 
du’ coglioni immensi
della secessione 
Bonnet e Scala fregavan soldi soldi per te
Partiti azzurri e manfrine e porcherie 
psicopatici ai raduni deliranti fantasie
il rimborso trova spazio dentro te
ma il coraggio di ammettere quello ancora non c’è 
 
I truffaldini di marzo incettano ancora tesori
per le famiglie di quelli che sputano sui tricolori
Reclamavi un po’ fiacco, la mala faceva i favori
con l’aiuto di Silvio forse ne verrai fuori
Ma non una parola chiarì i tuoi pensieri
continuasti a parlare rinnegando i tuoi tesorieri  
 
Che anno è che giorno è
questo è il tempo d’iscrivere anche te
le procure come vedi non tremano più
e ho nell’anima
e ho nell’anima 
du’ coglioni immensi
della secessione 
Bonnet e Scala fregavan soldi soldi per te
Partiti azzurri e manfrine e porcherie 
psicopatici ai raduni deliranti fantasie
il rimborso trova spazio dentro te
ma il coraggio di ammettere quello ancora non c’è 
 
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