Me ne sto in silenzio, al buio.
Non lascio penetrare l’aria calda. Il ventilatore è mio amico, l’unico, al momento, che mi sta davvero vicino.
Scorro i flash delle notizie: una bipolarità mondiale che gioca sulle nostre teste.
Si continua a sparare su chi ha fame.
Dovrei pulire casa, darmi una sistemata, ma fa caldo. Il caldo mi uccide. Anche le zanzare non scherzano.
Vorrei farmi risucchiare dal letto, annullarmi, come se davvero potessi annullare la mia ansia.
Di cose da fare ne avrei. Ma manca, al fresco del corpo, anche quello della mente.
Potrei giocare con la mia alter ego. Quella che, nelle sue fantasie, amava il formaggio, il sesso, l’essere superiore (di sicuro, a me). Quella che viveva in una bolla tutta sua, fatta di avventure e promiscuità.
Sabrella, dove sei?
Sei ancora una parte di me?
Poco da fare, limonata e zanzare: io non mi annoierò.
quindi … ↓

Lascia un commento