Ma ancora state a parlare di padroni
e usate terminologie da anni ‘60
Ci sparate un sacco di pipponi
rendendoci l’anima parecchio affranta
Vi sentiti ganzi a fare gli antagonisti
a sparare a zero contro ogni cosa
vi piace sentirvi protagonisti
giudicando tutti a iosa
Parlate di strutture e di servi
illusi di esser fuori dal sistema
ci chiamate schiavi inermi
esaltate l’azione estrema
Elogiate le azioni violente
come fosse l’unica soluzione
al bisogno di tutti impellente
di risolvere l’italica questione
Non siamo noi quelli che vi s’intralcia
avete sbagliato nemico da eliminare
tranquillizzatevi e fumatevi la sana ganja
pigliatevela con quelli che voglion rottamare
Io non ho ricette, nutro solo speranze
che un giorno ci si senta tutti uguali
che nessuno faccia più le sue rimostranze
e di non sorbirmi più ‘ste pippe concettuali
Sogno un mondo libero e sano
non più governato da vili pulsioni
dove la gente non parli con l’ano
e senza voi a frantumarmi i coglioni
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