Testa Spalla baby one, two, three
La vera storia di Donald (Don) Benjamin Lurio
Le biografie ufficiali raccontano che Don Lurio nacque un tot di anni fa negli States, che fosse di origine italiana, che avesse lavorato a Broadway con Bob Fosse, poi a Parigi dove aveva conosciuto le Bluebell Alice e Ellen Kessler e che portò le gemelle in Italia contribuendo così direttamente al loro successo.
Alcune pagine on-line ci raccontano inoltre che il nostro sorridente ballerino avesse avuto un importante legame sentimentale con il suo manager Livio Costagli e che alla sua morte si batté a lungo per vedere riconosciuto il diritto alla sua eredità, come da testamento olografico del compagno. Sul piccolo Don girano più o meno versioni ufficiali come questa, ma se invece dietro questa mitica figura si celasse altro? Chi era in realtà Don Lurio?
Innanzitutto il nome “Don” come un prete, “Donald” come paperino e guarda caso “Donald” come l’attuale presidente degli Stati Uniti. Meditate gente meditate, un prete paperino è indubbiamente un richiamo a certe congregazioni segrete che nel tempo hanno sempre governato direttamente o indirettamente il pianeta. Vorrei giusto ricordare l’evoluzione delle papere, animali questi che nel corso del tempo sono mutati, ma non si sono mai estinti.

L’anno dell’arrivo di Don Lurio in Italia corrisponde all’anno del boom economico, in quegli stessi anni l’indice demografico ebbe un’impennata pazzesca, molti mettono in relazione il boom demografico al ritrovato benessere del paese, che dopo la ricostruzione post bellica visse un periodo di forte industrializzazione che lo portò a posizionarsi fra le nazioni economicamente più potenti al monto. Sembrerebbe lecito pensare che sia andata proprio così, ma ad un osservazione più attenta non sfugge la correlazione fra i passi scanzonati del ballerino col riporto e i passi in avanti del paese. Signore e Signori sono sempre stati i poteri occulti che hanno fatto il bello e il cattivo tempo e Don Lurio “era” un loro emissario, che fosse gay in realtà era una copertura della lobby del riporto (riflettete: Donald Lurio, Donald Trump, stesso nome, colore dei capelli (?) diverso, ma sempre col riporto!). Don Lurio fu sempre circondato da femmine stupende, dalle Kessler a Mina, da Gina Lollobrigida, a Sofia Loren fino ad Ornella Vanoni per la quale si fece miniaturizzare per poter meglio esplorare eroticamente la diva della Mala (cosa che poi ispirerà la celebre vulvare scena in Todo sobre mi madre di Pedro Almodovar). Diversi studi nel tempo hanno accertato, senza ombra di dubbio, che fu proprio grazie al potere del suo liquido organico che nel Bel Paese ci fu il baby boom.

Perché Don Lurio venne mandato proprio in Italia? vi chiederete allora mie piccoli lettori. Venne mandato qua in un preciso periodo storico a causa della incombente avanzata rossa. I rapporti fra la mafia e la DC non erano ancora così potenti da poter sconfiggere l’avanzare del movimento dei mangiabimbi dell’Unione Sovietica, nonostante le due centraline termosfigonucleari ( l’una posta all’interno della gobba di Giulio Andreotti e l’altra dentro la cofana di Moira Orfei ) che erano pronte ad attaccare i comunisti in caso avessero messo piede nell’italico suolo.
Don Lurio con le sue coreografie, la sua ilarità, riuscì a passare inosservato mentre in realtà stava consumando una battaglia contro il male che arrivava dall’est. Americano legato alle massonerie yankees lanciava, tramite i suoi balletti, messaggi in codice insieme alla sua connazionale Lola Falana, anche lei reclutata dai servizi segreti poi misteriosamente scomparsa dalle scene e rinchiusa in un convento. Le biografie ufficiali riportano come data della morte, per arresto cardiaco, di Donald Benjamin Lurio il 26 Gennaio 2003, guarda caso il giorno in cui a Davos Colin Powell annunciò il lagame di Saddam Hussein con al Quaeda e non solo, in quello stesso giorno dalla Nuova Zelanda arrivò la notizia della realizzazione di un super latte prodotto da mucche transgeniche. Si preparavano quindi nuove missioni per Don Lurio che, dovendo lasciare frettolosamente la terra dei cachi, inscenò la sua morte lasciando in preda al dolore i suoi tanti fans e soprattutto le tante donne che lui segretamente aveva amato.

Vi chiederete adesso cosa ne sia stato di lui, se (data la presunta età) ci abbia a questo punto davvero lasciato. Devo dire che ci sono diverse versioni riguardo la sua vita segreta, pare che sia stato avvistato più volte durante le riunioni del gruppo Bilderberg , che sia da sempre legato ai Rothshild e soprattutto a Soros. Non c’è teoria della cospirazione che non lo veda coinvolto, non c’è leggenda metropolitana più misteriosa di quella legata alla sua figura. Personalmente, dopo anni di studi, sono sempre più convinta che il vecchio Don se la stia spassando su una misteriosa isola del pacifico insieme a Jimi, Janis, Jim, Elvis, Michael, Kurt e Amy e che tutti insieme si ritrovino spesso con Paul a perculare Wlliam Campbell che è ancora costretto alla farsa, nonostante l’età e i relativi acciacchi.
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