Joe Van Hardy by Sabrarola Discovery Channel

Carlo Giovanardi  nasce a Modena, patria dello gnocco fritto, nel 1950. Pare sia stato un bambino, poi  un giovane, ma se penso al suo testone sul corpo di un bambino mi viene da ridere. Ha fatto il militare nei carabinieri e si è laureato in giurisprudenza. Poteva diventare il Perry Mason emiliano invece decise di buttarsi in politica militando  in partiti  (DC,CCD, UDC, PDL) che difendono i veri valori cristiani negando le libertà individuali, come la libertà di essere quello che ci pare e di decidere come e quando morire. Nel 2006 fa una delle sue tante cazzate creando con Fini una legge che equipara le droghe leggere a quelle pesanti e questo mi fa pensare a persone come Aldo Bianzino, arrestato a causa della coltivazione di poche piante di cannabis, morto in carcere in circostante che ancora non si vogliono chiarire. In Italia, fra le tante, c’è questa strana epidemia chiamata morti di carcere … ma non divaghiamo, concentriamoci sul nostro eroe che ha sacrificato la sua vita, la sua carriera, per i soldi e per salvare il culo ai suoi amici, il tutto, naturalmente,  pagato da noi onesti contribuenti. Sempre nel 2006 Joe dichiarò che la legislazione nazista e le idee di Hitler in Europa stavano riemergendo, per esempio in Olanda, attraverso l’eutanasia e il dibattito su come si possono uccidere i bambini affetti da patologie. Le sue parole diedero luogo ad un contenzioso diplomatico.

Il nostro Testone Modenese nel 2008 propose una legge per limitare la “libertà di espressione” degli antiproibizionisti.*

Nel 2009 a Radio 24 disse che Stefano Cucchi (altra  vittima di quella strana epidemia a cui accennavo prima) sarebbe morto poiché anoressico e tossico, disse questo negando le evidenti contusioni e fratture che si vedevano nelle foto che i familiari fecero circolare del cadavere di Stefano. Poi si scusò.

Nel 2010 affermò che nei paesi dov’è legalizzata l’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali sarebbe esplosa la compravendita di bambini, quella volta non si scusò con nessuno.

Poco meno di un mese fa ha attaccato la pubblicità dell’Ikea (in cui si vede una coppia di uomini che si tengono per mano  ripresi di spalle, in cui capeggia la scritta: “Noi siamo aperti a tutte le famiglie”), dichiarando che il termine famiglia usato dall’azienda è lesivo nei confronti della costituzione italiana perché per famiglia si deve intendere solo quella fondata sul “matrimonio” fra uomo e donna.  Ora un politico, con tutto quello che ci costa, la Costituzione la dovrebbe conoscere meglio.

Quando penso a lui, non posso fare a meno di pensare ad una grande casa vuota dove l’unico arredamento sia composto da una sedia, piccina piccina, rotta.  L’ultima attacco da parte di The Big Head è verso il gioco The Sims 3 che,  a detta sua,  favorirebbe le relazioni omosessuali. (per essere contro le droghe si fa di roba davvero pessima). Ora io mi chiedo perché  questo testone di 61 anni, portati malissimo, sia tanto preoccupato della sessualità altrui. Questa persona non sta bene, ha questioni irrisolte, non è sereno. Io mi auguro che venga presto un giorno in cui  lui possa liberarsi davvero del peso che ha sulla coscienza e che riesca a vivere liberamente la sua vera identità. Certo non potrà aspirare alla bellezza del vivere in piena gaiezza ma, se non altro,  tutto quel leccare il culo a Berlusconi e alla chiesa avrà un senso.

 (elaborazione grafica di Lorenzo Casini)
elaborazione grafica di Lorenzo Casini

Questo post è stato scritto nel Maggio 2011, oggi, 12/02/2012, quel gran testone ne ha sparata un’altra dicendo che il bacio fra le donne è paragonabile agli uomini che fanno pipì per strada…poveretto ha gravi problemi sessuali, si eccita con l’odore dell’urina stantia. 

Aggiornamento 30/03/2013 Giovanardi afferma che Federico Aldrovandi non è morto per le botte e che non è stato massacrato. Nella stessa dichiarazione, afferma che il colore rosso visibile nella foto del defunto Aldrovandi non è riferibile a sangue, bensì al cuscino sul quale poggia la testa del ragazzo

* Ha proposito di libertà di espressione, domenica scorsa (19/01/2014) a Firenze ha presenziato a una simpatica riunioncina  di quei simpaticono di Le Manif Pour Tour, associazione che basandosi sull’articolo 21 della nostra costituzione, vomita omofobia e transfobia. Questa allegra (se fa’ pe’ di’) brigata è sponsorizzata dalla conferenza episcopale … strano no?
 

Aggiornamento 21/01/2014: Joe equipara gli omosessuali ai pedofili. In un emendamento presentato al ddl Omofobia chiede che “tutti gli orientamenti sessuali siano tutelati dalle discriminazioni”. E tra questi cita la pedofilia.

 

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7 risposte a "Joe Van Hardy by Sabrarola Discovery Channel"

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