In redazione:
“Allora dobbiamo scrivere un articolo sulle baby prostitute, cerchiamo di essere veloci, la notizia sta creando un vespaio di polemiche ed è un bene”
“Ok, io penso alle interviste in zona e …”
“No quelle ve le potete risparmiare, tanto diranno tutti che non se la aspettavano, che erano tutte ragazzine di buona famiglia e le solite stronzate … anche se riconosco che le interviste al citofono dei vicini fanno sempre il loro bell’effetto, ma quelle lasciamole alle televisioni, noi siamo la stampa”
“Potremmo intervistare qualche sociologo o altri opinionisti … che ne so qualche ex concorrente del Grande Fratello”
“No, dobbiamo puntare su un altro tipo di approccio”
“Si ha ragione direttore, lei sa quanto mi stanno a cuore i temi che riguardano le donne, lo sfruttamento, un certo tipo d’immagine nei media che promuove la …”
“Ecco la solita femminista del cazzo, non perdiamo tempo in stronzate che non fanno vendere, questa storia delle ragazzine è una bomba che dovremmo utilizzare al massimo”
“Però vorrei dire che sarebbe opportuno, se ritiene che sia una buona cosa ovviamente, anche analizzare le cause che portano le giovanissime a vendere il proprio corpo, parlare del perché alcune ragazze cerchino di mostrarsi in un certo modo, aprire un’inchiesta sui i clienti, parlare delle famiglie delle …”
“Concentriamoci sul titolo”
“Si ma vorrei che l’inchiesta non si fermasse ai soliti …”
“Guardi faccia un po’ come cazzo crede, il titolo l’ho trovato: BELLE, NUDE, GIOVANISSIME, TUE QUANDO E COME VUOI. Lei ci scriva quel che vuol che vuole che tanto con un titolo così di copie ne vendiamo a iosa.”

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