Io piccola, incerta, già sposata. Artista per indole e per aspirazioni. Il matrimonio rappresentò un punto d’arrivo e di partenza. C’ero io con le mie piccole o grandi difficoltà, poi c’era lui che aveva un’ingombrante famiglia appresso. Casa della sua famiglia. Suocera invadente e un po’ gelosa, intenta a screditarmi e dipingermi come una buona a nulla incapace di un parto perfetto. Disse che sarei diventata cicciona e che mio figlio sarebbe venuto veramente male.
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