Gli eroi di Goro

E’ un periodo difficile questo nella nostra ridente (ma poi che cazzo c’avra’ da ride’?) penisola. Siamo attaccati in tutti i modi, in tutti i luoghi e in tutti i laghi. Ci stanno invadendo! L’altro giorno me ne stavo comodamente sul divano a vedere la tv e zac! è arrivato un negro, un negro signori miei! Era in un film e me lo sono ritrovato sullo schermo così senza che nessuno mi avesse avvisato. E se c’erano dei bambini in quel momento davanti al televisore? Io non sono razzista ma ve lo immaginate se un bambino, con tutte le storie che gli abbiamo rifilato sull’uomo nero,  improvvisamente se lo ritrova davanti?!
E’ un dato di fatto ormai: ci ritroviamo gli stranieri ovunque,  ma non quelli belli chiari di pelle, ma quelli scuri che ci rubano il lavoro! Da quando ci sono loro, quelli li, non si trova più un posto per poter vendere accendini nelle piazze, per faticare all’aria aperta raccogliendo pomodori  o uva (che sono  lavori generosamente retribuiti con paghe che possono arrivare anche a 3 euri l’ora!), non si trova più un posto per asfaltare le nostre strade. Sì, sono tutti lavori che col cazzo farei ma comunque loro non devono perché è così. Meno male che oggi c’è un’Italia che si è rifiutata e che ha detto no! I valorosi abitanti di Goro hanno alzato le barricate per fermare questa terribile orda d’invasori costituita da ben 11 donne (di cui una incinta sicuramente di un terrorista) e da 8 bambini (che poi se ci va di sfiga diventeranno adulti). C’è chi ha chiamato razzisti questi uomini grandi e grossi che si sono organizzati anche da lontano per venire a difendere un paese che non ha mai ospitato neanche una mezza persona proveniente da quelle parti li e che grazie a Dio non sono stati ostacolati dalle forze dell’ordine. Ma che ne sanno questi buonisti del cazzo di Goro, Gorino e Gorinello? Questa è gente seria  che lavora per la comunità pescando vongole ricche di Escherichia Coli, è gente che dell’invasione ne sa qualcosa visto che preferisce il Sudafrica dell’Apartheid, come quella onesta anziana di Goro che non si vergogna a dire che preferisce essere incivile che una scimmia.

Qualcuno li ha accusati di prendersela con queste donne che hanno fatto esperienze terribili (alcune di loro hanno perso tutto compresi i loro compagni), ma poi chi ce lo dice che queste qui  un domani non si portino dietro  anche altri? Chi ce lo dice che queste donne non diventino loro stesse uomini? Meglio non rischiare che se le prendano questi buonisti che non fanno altro che darci dei razzisti.
Per fortuna hanno fermato questa terribile orda che avrebbe alloggiato in alcune stanze dell’unico ostello del paese che si sa che in questo periodo è ricco di turisti che vengono da tutto il mondo per ammirare la bellezza avvolta nella nebbia di Goro e per gustare le sue prelibate vongole. Queste donne e questi bambini avrebbero poi frequentato il bar, cazzo il bar! Ma ve lo immaginate se non li avessero fermati cosa sarebbe potuto accadere? Potevano trasmettere le loro malattie  e magari un po’ di umanità e questo sarebbe stato  proprio inaccettabile!

 

3 risposte a "Gli eroi di Goro"

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