“Dai su non fare la pigra, svegliati! Non vedi che altre ti passano avanti? Non dormire sugli allori e lascia stare i libri che tanto la laurea non ti serve ad un cazzo! …Ultimamente non sai tenerti più come un tempo e le tue labbra mi paiono un po’ più sgonfie, dovresti ripensare al filler … poi che cazzo di biancheria intima stai usando? Su con quelle tette, metti in mostra la mercanzia altrimenti quello non ti prende più … Hai visto Samantha? Si lei… è spuntata fuori dal nulla e con un servizietto si è portata via 5mila, un lavoretto da due minuti…te non sei più stupida delle altre, la prossima volta vedi di raccattare di più del solito ninnolo da ragazzina. …Insomma io non capisco, cosa ti costa? Potresti vestirti da infermierina, in fondo lui è vecchio …consideralo un lavoro da badante, che c’è di male? Dovresti fare il numero con la Patty, lui va pazzo per queste cose, lo so che non ti piace, ma ti strusci un po’ a lei, fai finta di slinguacciarti, qualche toccatina, che ci vuole? Io devo ricomprarmi l’auto, poi c’è il mutuo della casa al mare, la settimana bianca….lo sai i soldi non crescono sugli alberi e poi le tue borse di Vuitton e le tue Blanik costano uno stonfo …datti da fare! Su, adesso chiama quel tizio, fatti venire in mente un’idea, un gioco nuovo, di che ti sei fatta aumentare il seno di due taglie, cerca di venderti per benino. Non so quanto questo potrà durare ancora a lungo, lui è anziano, potrebbe venirgli un infarto o potrebbe finire i suoi giorni al potere, dobbiamo approfittarne ora, spremergli tutto quel che è possibile, tu dagliela, non ti fare problemi. Fai la brava figlia mia, torna a Palazzo Grazioli”
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Amavo passare le mie mani fra i tuoi capelli,
ma cosa passo adesso se non hai più quelli?
Adoravo accarezzare dolcemente la tua schiena,
ma ora è così curva che mi fa proprio pena.
Impazzivo quando mi avvolgevi con aria innamorata,
oggi invece soffoco grazie alla tua pancia smisurata
Ricordo poi l’estasi quando facevamo l’amore,
mi adoravi dalla sera fino al primo chiarore.
Non è che io temevo di vederti invecchiare
la tua personalità avrei continuato ad amare
Ma mi chiedo cosa resta poi di un rapporto così bello
se hai perso il tuo carisma e non ti funziona più l’uccello? -
Lei si era fatta bellissima proprio come a lui piaceva. Aveva lasciato i capelli sciolti e si era messa quel rossetto che lui gradiva tanto. La sua pelle era luminosa ed era stata attenta a quello che aveva mangiato e a quanto avesse dormito per avere un aspetto più fresco possibile. Era vigile nel parlare, nel non usare termini inappropriati. Sorrideva senza mai eccedere in risate troppo fragorose. Cercava di camminare con la schiena dritta e con portamento elegante. Non alzava mai il tono della voce e controllava i suoi gesti. Era splendida, fine ed elegante. Ogni sua azione era misurata e la sua pelle aveva un profumo pregiato leggermente percepibile. Si era allenata per anni per sentirsi degna di lui. Si sentiva un brutto anatroccolo finalmente trasformata in uno splendido cigno. Lui era sempre stato chiaro su come intendeva dov’esse essere una donna. Non che lei inizialmente non le piacesse, solo che per lui non era mai abbastanza. Lei ce l’aveva messa proprio tutta per avvicinarsi alla perfezione da lui tanto ambita. Aveva cambiato il suo modo di vestirsi, il modo di atteggiarsi, il suo giro d’amicizie. La sua vita intera era proiettata nella missione di accontentare quell’uomo. Anni di sforzi, anni di sofferenze fino al raggiungimento dell’obbiettivo.
Quella sera andarono fuori a cena, lui aveva gli occhi brillanti e lei constatò che finalmente si era innamorato e ne era fiera ma, ovviamente, non lo faceva notare. Tornati a casa fecero l’amore proprio come a lui piaceva. Nell’estasi dell’orgasmo lei gli piantò un coltello nella schiena. Soddisfatta andò in bagno, aprì l’acqua calda e si mise a cantare: Sono come tu mi vuoi ♫ -
Eppure siamo stati bene insieme … non capisco.
Dalla prima volta che ci siamo guardati ho sentito che potevo fidarmi di te, che mi avresti protetta dalle cattiverie del mondo, che ti saresti preso cura di me. Quante cose abbiamo condiviso … ti piaceva portarmi ovunque. Vedevo nei tuoi occhi la luce dell’orgoglio quando mi presentavi ai tuoi amici, ti battevi per me quando qualcuno si opponeva alla mia presenza. Ricordo quanto ti piaceva vedermi correre felice sulla spiaggia e quando, stremata, mi sedevo vicino a te, amavo sentire la tua mano che mi carezzava dolcemente la schiena.
Non ti ho mai chiesto nulla, in fondo sei stato tu a scegliermi e a portarmi via da quel posto assurdo in cui vivevo come una prigioniera senza aspirazioni e nessuna fiducia per il futuro. Ti sono stata sempre vicina, quando eri disperato io ero con te, quando finalmente le cose andavano per il meglio, io ero con te.Tu mi hai insegnato ad amarti, io ti veneravo. Eri il mio mondo, nemmeno nel peggiore dei miei incubi avrei immaginato una vita lontana da te. Pensavo che sarei morta andandomene serenamente con le tue parole, le tue carezze. Sono sempre dipesa dalla presenza, non avevo mai dovuto lottare per il cibo quando stavamo insieme. Non ti lesinavi in spese per procurarmi le medicine quando stavo male. Ti ho visto crescere, cambiare e tu mi hai vista invecchiare, per noi il tempo ha avuto marce diverse ma non ho mai creduto che questo fosse un ostacolo alla nostra convivenza. Mi sentivo l’essere più fortunato del pianeta perché pensavo che tu mi amassi sul serio e che questo amore durasse fino alla fine.Non riesco ad accettare questo abbandono, non riesco a credere al tuo inganno.
Mi avevi detto che saremmo usciti e io come una cretina, come sempre, ti avevo manifestato il mio entusiasmo. Era sera ed ho pensato che non c’era niente di strano in una passeggiata notturna, solo che per la strada eri silenzioso. La mia testa non ha mai sospettato alcun tipo di tradimento … cercavo solo di capire dove mi portavi, ero comunque pronta a qualsiasi avventura. Ero eccitata per via di quell’insolita uscita e cercavo i tuoi occhi che, però, cercavano di sfuggirmi. Ad un certo punto ti sei fermato e abbiamo camminato insieme in un posto che non avevo mai visto. Ero felice, come al solito, tu invece inquieto, hai fatto in modo di distrarmi e in un attimo sei sparito.
Non ti ho più trovato, non ti troverò più…mi chiedo solo che cosa avete tu e i tuoi simili che vengono chiamati “umani” al posto del cuore?
Adesso capisco cosa vuol dire sentirsi soli…come un cane. -
Lo riconosco sei sensibile e carinae del tuo talento ho immensa stimaNon sono i tuoi occhi che mi hanno estasiatonemmeno il tuo nasino ben incipriatoSai che sono un tipo spiritualelungi da me l’approccio sessualeho colto in te l’incredibile sensibilitàil cuore, l’estro e la tua profonditàRiconosco quanto tu sia creativae nei discorsi sempre positivama non ritengo queste cose importanticazzo quanto amo le tue tette ingombranti!
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“Cara che dici se stasera andiamo in quel privee ? Ho voglia di vederti scopare con uno sconosciuto.”
“Tesoro, non so se mi va, preferirei quel nuovo parcheggio in periferia, sai mi hanno detto che è frequentato da camionisti dell’est, grosse pance, uccelli corti ma robusti…sarebbe pur sempre un’esperienza..almeno credo che questa ci manchi…”
“Uhm l’idea potrebbe essere interessante amore mio, che dici porto anche la telecamera?”
“Certo orsacchiottino! E’ da troppo tempo che non postiamo nuovi video, non vorrei che i guardoni del nostro forum si annoino”
“Patatina non credo proprio si annoino, ormai siamo sui 1500 video in cui ci facciamo vedere in tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi, con tutti i tipi di persone e buona parte delle razze animali.
Sai che ancora mi emoziono rivedendo quel video in cui mi masturbo mentre tu fai la cacca?”“Che dolce che sei, eravamo ancora all’inizio della nostra meravigliosa storia …. anche io ho ricordi bellissimi come la prima volta che mi hai presa a pecorina nel parco dei maniaci e quella in cui mi hai infilato un cetriolo penetrandomi di nascosto al mercato ortofrutticolo… Sai che ti amo ancora come i primi tempi?”
“Anche io ti amo tantissimo, ho ancora i brividi di piacere ripensando a quando ti legai e ti feci scopare da quei quattro mandinghi”
“Quando fottesti la zia di mia madre …che bel regalo fu quello … se ci penso mi sento nuovamente bagnata … che tenero che sei amorino mio”
“Ne abbiamo fatte di esperienze insieme mia cara polpettina, ci siamo sempre spinti avanti, sempre di più”
“E ancora abbiamo un mondo da esplorare cucciolotto, attendo con ansia e trepidazione il I Novembre* per quella cosuccia che ancora non abbiamo sperimentato”
“Tutto quello che vuoi pasticcino mio sai quanto ti amo e quanto ancora ti desidero…cuoricina mia dolce, vieni qua e baciami”
“Baciarti?! Mettere la mia bocca sulla tua e poi magari anche la lingua?! Sei scemo! … Ma che schifo!”

*Monumentofilia E’ l’attrazione sessuale per i monumenti funebri che combina esibizionismo, necrofilia e feticismo. Il soggetto si eccita guardando, toccando e tentando il rapporto sessuale con la statua.
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“Se non le dispiace ripassiamo un po’ prima del mio intervento, ok? Allora farò un accenno al programma per la prevenzione dell’Aids nei paesi del terzo mondo. Parlerò poi del mio piano di sostegno alla ricerca scientifica, sostegno alle famiglie bisognose e in generale alle persone meno abbienti. Illustrerò quello che ho fatto per favorire l’inserimento dei bambini rom nelle scuole e degli adulti nel mondo del lavoro.”
“Dottoressa il filmato in cui lei è in Iranesia a sostenere la rivoluzione civile insorta contro Maleffhi lo mandiamo prima del suo spot a salvaguardia delle foreste pluviali Americazoiche o dopo quello in cui lei viene ritratta a medicare i lebbrosi sull’isola Dimentikhata Daddyo?”
“In ordine io metterei l’isola, l’Iranesia e da ultimo le foreste per sensibilizzare maggiormente i telespettatori alla tutela dell’ambiente, tema che purtroppo mi sembra meno sentito”“Dottoressa, prima di continuare devo farle assolutamente i miei complimenti, in questo studio ho avuto modo di avere numerosi ospiti, ma le giuro che nessuna persona è riuscita e riesce a fare tutte le cose che fa lei, figuriamoci un appartenente al mondo politico, la sua presenza nel suo partito è fondamentale. Ormai la gente è delusa, ma poter avere l’occasione di dimostrare la sua umanità darà sicuramente una nuova iniezione di fiducia al paese”
“La smetta con questi complimenti, mi mettono in imbrarazzo. Quello che faccio per me è istintivo, non posso lasciare ad altri la responsabilità delle pene del mondo. Credo che tutte le brave persone, avendone la possibilità, farebbero più o meno le stesse cose che faccio io … Piuttosto mi dica quanto tempo mi rimane per parlare del mio rapporto di mediatrice nel conflitto fra le due Ghoree e del mio appoggio economico alle operaie cassaintegrate della fabbrica di calze della Lonza di Smagliasco Marittimo?”“….dottoressa, non so come dirle, ma mi è appena arrivato un comunicato. Dalla regia mi dicono che sono riusciti ad avere un’intervista alla signora Kaung Ban Guu Kyir, sono trent’ anni che nessuno riesce ad avvicinarla, mi dicono che stata appena liberata e che la dittatura nel suo paese potrebbe finire da un momento all’altro, lei mi capisce, è un avvenimento storico importante, dovremo tagliare la sua intervista, questa è un’esclusiva mondiale, un’occasione…”“Cosa?! Volete togliermi lo spazio televisivo? A meee!!! E chi è ora questa sciacquetta di cui volete mandare il filmato a scapito del mazzo che mi sono fatta per apparire? Sono anni che mi faccio il culo in mezzo ai pezzenti, ho sopportato i climi peggiori del pianeta per farmi riprendere come paladina della difesa dell’ambiente. Ho speso una fortuna nelle spa poi per riavere un aspetto dignitoso. E ora voi volete dirmi che c’è chi ha diritto più di me alla notorietà?! Dopo che ho dovuto mettermi scarpe orribili per andare nelle foreste, ho dovuto respirare il puzzo delle fabbriche e i profumi da quattro soldi della marmaglia operaia … E’ ingiusto, voglio parlare con il produttore … ah mi sentirà! Eccome se mi sentirà!!!” -
Ode al tardone col riporto
celebriamo il maschio del viagra
colui che tenta sempre il rimorchio
e rimane con una consolazione magra
L’uomo finto giovinotto con il parrucchino
con la maglia attillata sul petto ormai cadente
con i jeans a vita bassa sotto il pancino
con l’espressione da squallido demente
Individui ingrifati nelle balere
con il fare da volpi consumate
si danno da fare nelle sere
a corteggiar le donne panterate
Quante belle tinture su quelle teste
improbabili colori su volti non più giovanili
loro che saltellano baldanzosi alle feste
e non si accorgono di quanto sian senili -
Le tardone vestite con l’animalier
non sono per gli occhi un bel vederSempre in tiro e scollacciate
finte giovani abbronzateSi son buttate tutte sul burlesque
per raccatar provano quest’escheSui tacchi si danno arie da pantere
anche se han passato tante primavereNon è per cattiveria, nemmeno io son bona
ho superato la quarantina, sono una tardona! -
“Imbecille, guarda dove stai andando! Sei un cane, girati! Te l’ordino! Torna indietro, non puoi farmi questo, tu sei il mio schiavo bastardo!Adesso vieni, su, vienii, vieniii, vieni a dritto. Devi obbedire senza fare storie! Ti obbligo a leccare tutto quello che trovi da qui all’obbiettivo che ci siamo prefissati. Devi solo assecondarmi, non hai scelta, io sono nata per comandarti e tu per obbedirmi. Vedi caro tu sei buono, sono io quella cattiva e di dico di metterti qua a destra.ORA! BASTARDO MUOVITI! Striscia sulla sinistra adesso, ti voglio UMILIATO! Cammina a quattro zampe…torna indietro DEVI TORNARE INDIETRO ANIMALE! Bravo bastardello che non sei altro, continua così, avanti, avanti … ancora così idiota che ci sei quasi. Su imbecille tira fuori la lingua che adesso ci siamo, sei vicino, non farmi arrabbiare…lo so che vuoi essere picchiato. Appena arrivi all’apice ti faccio sentire la mia frusta così godrai sentendo la mia forza su di te e mi farei godere vedendoti offeso. Ci siamo quasi cane, non ti distrarre, ora striscia qua a sinistra. Veloce, subito! Ci siamo devi farmi godere, manca poco, ci siamo quasi, siiiiiiii caneee siiiiiii cosiiiiiiiì piangi! Sei venuto grazie alla tua padrona, ora devi leccare me e la frusta. Sono nata per questo per dirti quello che devi fare bastardo, per portarti alle destinazione che desideri.”
Cazzo che figata! Questo nuovo modello di navigatore satellitare Mistress for You 960.00K è favoloso!

