Odio le impiegate,le donne sposate, quelle sempre fidanzate.Odio le donne con le belle cosce,senza difetti e sempre lisce , con le carni mai flosce,quelle che tutti i giorni frequentano palestre che non sudano nemmeno, sempre ben vestite e lustre.Odio le donne desiderate, odio quelle sognateodio le donne amate.Odio le donne che non ingrassano maie che mangiare e saziare la gola “giammai!”Odio quelle con i capelli sempre perfetti,che nella pelle non hanno difetti,le femmine con il trucco sempre d’effetto,a cui non si consuma niente, neanche il rossetto.Odio quelle che con disinvoltura camminano sui tacchi,mai per loro gambe pese come due enormi sacchi.Odio le donne senza problemi affettivi e quelle che calcolano il loro bene con mezzi cattivi,le donne con bei mariti e delle belle case,che proteggono le loro cose tenendole eternamente incellophanate.Odio le finte suore, le integraliste delle pattine e le intellettuali macrobiotiche, quelle che non hanno mai occhiaie e nemmeno in quei giorni risultano nevrotiche.Odio le donne a cui sogni romantici sono sempre stati regalati, che poi hanno disprezzato i bei gesti e gli omaggi a loro donati.Odio le finte ingenue, le pissere, le pseudo romantiche, le leziose,le donne non amanti della musica quelle solo attratte da bestioline pelose.Odio le donne che coltivano hobby finto artistici e che hanno colf e babysitter al loro servizio tutti i dì,apparentemente a loro agio, non viaggiano mai sole e non sanno nemmeno cos’è una Drag Queen.Odio la donna che mai si ribella,che tutto fila liscio,che non gli salta mai la rotella,quelle che ti vogliono amiche ad ogni costo,che non hanno problemi e son sempre a posto.Odio le donne che son sempre sicure, che niente le scuote e vivono senza paure.Infine odio la donna che sognavo di diventare,m’è andata così, non c’è niente da fare,ma poiché sono femmina e nonostante tutto sogno ancor d’ esser come DONNA amata,ammazzo quel che è stato e l’attesa infischiandomene se verrò da qualcuno qua mal giudicata.
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Ciao Letizia, leggo sempre la tua rubrica con profonda attenzione. Ammiro le risposte che dai, senza giudizi, a cuore aperto e libero. Mi chiamo Marika e ho 17 anni, vivo in periferia di una grande città, studio con profitto, sono una brava ragazza e sono contenta della mia famiglia. Mesi fa nella mia compagnia è apparso un ragazzo poco più grande di me che subito mi ha colpito. Ha un sorriso bellissimo e la battuta pronta, parliamo per ore e ore. Con lui mi sento felice, ma sono troppo timida per manifestargli quello che sento. So di piacergli, non so spiegare perché, ma lo sento. Lui esce volentieri con me, ma so che non sono l’unica ragazza che frequenta, però mi dice sempre che il nostro è un rapporto speciale. Insomma, io non ci capisco nulla. Quando stiamo insieme mi sembra di sognare. Lui mi tocca, mi palpa i seni e si appoggia a me, a volte sento come se in tasca avesse una specie di bottiglietta dura, non so perché la tenga lì, mi pare un posto così scomodo … fra l’altro penso che lui soffra quando si struscia a me con la bottiglietta perché fa dell’espressioni strane. Io non capisco cosa mi voglia dire, cosa voglia. Mi ha anche messo la sua lingua in bocca e ho ricambiato, ma non ha mai detto che vuole mettersi con me. Non lo ha detto a me, né alle mie amiche. A volte prende la mia mano e la porta vicino alla bottiglietta, ma a me fa un po’ senso perché non mi pare igienico bere da una cosa tenuta la in quel posto. Insomma come mi devo comportare? Lui dice che potremmo andare in casa sua quando non ci sono i suoi genitori, ma non so se andarci .. non mi pare giusto presentarsi a casa di estranei se questi non ci sono, poi i film li possiamo benissimo vedere al cinema. Una volta mi ha fatto vedere dei palloncini trasparenti e mi ha chiesto se li volevo usare con lui, io entusiasta ho cominciato a gonfiarli e lui ha fatto una faccia strana, come se ci fosse rimasto male. Forse lui non mi desidera, non mi parla mai d’amore. Quando siamo in intimità cerca sempre d’infilare la sua mano nei mie pantaloni, cerca di toccare la mia cosina ma a me fa il solletico, non capisco perché lo faccia. Io vorrei che mi parlasse d’amore, ma non lo fa mai. Ogni tanto mi dice che vorrebbe che io glielo succhiassi ma non riesco a capire cosa visto che a lui i chupa chups non piacciono. Insomma cosa devo fare? Intanto ho messo nello zaino i lecca lecca e confido in una tua risposta.Baci Marika.
Cara Marika, mi commuovono sempre le lettere che mi arrivano dalle ragazze giovani come te. Credo sia giusto che tu sogni il tuo amore come lo desideri, S’intuisce che sei romantica, che desideri che lui manifesti quello che prova per te senza remore. Hai 17 anni, ricordo benissimo com’ero io alla tua età, quelle che erano le mie tribolazioni amorose. Credo sia giunto il momento che tu prenda in mano la situazione, che dichiari la tua passione per questo benedetto ragazzo. Da quello che scrivi ho la certezza che qualcosa per te lui provi, ti consiglio di non parlare, di non usare la parola amore, ma di manifestare con i baci e le carezze quello che provi, se lo senti anche con il corpo, non solo con la mente. Lasciati andare, fai in modo che lui finalmente esplori quella cosina che tieni serrata come fosse una cassetta di sicurezza in una banca. Fatti toccare, accarezzalo, ricambia i suoi gesti. Mia cara, solo se tu lo vorrai, scoprirai presto l’essenza della passione e l’utilizzo dei palloncini trasparenti. Potrai apprezzare qualcosa di più sostanzioso dei chupa chups. Ma solo se tu sentirai che è arrivato il momento di stappare quella che tu chiami la sua bottiglietta. Conoscerai così nuove sensazioni, giovani emozioni. Mi raccomando, fammi poi sapere com’è andata. Un caro saluto, Letizia.
Ciao Letizia, come promesso ti scrivo per dirti com’è andata. Ho capito che la bottiglietta non c’entrava un cazzo! Credo che mi appassionerà presto a questo modo di vivere l’amore, dopo questo ragazzo ho compreso l’uso della mia cosina. Non so se terminerò il liceo, mi si stanno aprendo tante ma tante nuove prospettive.Ti ringrazio di cuore per i tuoi consigli.Baci Marika. -
Lei: Finalmente stasera farò l’amore con quell’uomo meraviglioso.
Lui: Stasera si tromba, alè!
Uhm, vediamo cosa mi metto … ho questo completino della Perla da rinnovare e mi pare l’occasione giusta, le autoreggenti, la gonna, la maglia di cashmere che al tatto esprime sensualità, il profumo di Therry Mugler … mi pare tutto perfetto.
Via, di corsa una doccia, mutante pulite e sono a posto … preservativi? Ci avrà pensato lei.
Meno male che l’estetista aveva posto stamani, avevo dei peli che sembravo Giobbe Covatta … adesso devo levarmi un po’ di residui di ceretta dalle gambe, dopo la doccia immersione nella crema nutriente, un bel ripasso sulle gambe per vedere se c’è ancora qualche pelo inestricabile, idem i baffetti, le sopracciglia … è un duro lavoro ma voglio essere perfetta.
La barba non me la faccio, troppa fatica.
Devo cercare di nascondere queste occhiaie, ma allo stesso tempo non voglio sembrare esageratamente truccata. Ho lo champagne nel frigo ed ho preparato il secchiello e le coppe adatte. Il cd di Mel Tormè è pronto nello stereo … Dio sono un po’ nervosa, ma mi pare tutto sotto controllo.
Certo potrei portarle qualcosa, del vino … ma ci avrà pensato lei.
Mi faccio trovare sul divano con le gambe accavallate .. lo scollo mette in mostra il mio seno ma non troppo, non vorrei apparire volgare.
Appena arrivo la metto a pecorina e chi si è visto si è visto.
Adoro i preliminari, mi sa che lui è bravissimo in questi, lo sento! Devo stare attenta alla posizione, non vorrei che si accorgesse di questo filo di cellulite e del mio grosso sedere che normalmente trattengo nei mutantoni stile Bridget Jones.
Voglio farmi quel suo culone immenso!
Se sto sopra mi si noterà di più la pancetta? Che stress … meglio accertarsi che le luci siano giuste … forse meglio stare al buio.
Spero sia la tipa giusta da filmini, ho intenzione di arricchire la mia personale videoteca. Mi sa che “casualmente” porterò un paio di faretti a casa sua.
Sarà romanticissimo, ma devo stare attenta a non parlare mai d’amore, altrimenti potrebbe scappare.
Mi auguro che sia tanto ma tanto troia, spero adori le parolacce, ho proprio voglia di sdarmi.
Stasera non voglio concedermi troppo, non vorrei che mi prendesse per una zoccola e che poi pensasse che sono una tipa da una botta e via, devo stare attenta a non lasciarmi troppo andare.
Stasera repertorio completo … Pillolina blu, salvami tu!
(Qualche ora dopo)
Lei: E’ stato bellissimo, romantico come io sognavo da un pezzo!
Lui: E ora finalmente si dorme!
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Molti anni fa c’era una ragazzina che ascoltava Baglioni,
s’innamorava sempre di tipi piuttosto strani, quasi sempre minchioni.
Sognava nella sua cameretta di amori struggenti, più forti dei mal di denti,
volava con i suoi pensieri, fantasticando nel mondo dei suoi desideri.D’adolescente scoprì il blues di Janis e Jamsetta,
si tormentava ancor di passion nella sua cameretta.
La sua mente vagava sempre e il suo cuor la faceva trasportare
disperatamente alla ricerca di chi la potesse amare.Si svegliò un giorno che era già una donna.
Alla sue età c’è chi era già nonna!
Non aveva più una cameretta con i poster dove sognare,
ma sempre da sentimenti e dalla musica si lasciava tormentare.Ci fu un giorno che la trovar morta,
la cosa strana fu che lei non se n’era accorta.
In mezzo ai suoi dischi, ormai vecchia, la trovaron distesa,
era crepata così, mentre era dell’amor ancora in attesa. -
L’uomo agonizzava in una pozza di sangue, stava spirando e non capiva il perché. La sua vita gli scorreva davanti come il sangue che zampillava a flotti dalle sue ferite. Chi era stato a ridurlo in queste condizioni? Non lo sapeva e in cuor suo pensava che non c’era nessun motivo per morire in quel modo così assurdo e violento. Ricordava la sua infanzia, la prima ragazzina di cui si era innamorato, il suo primo tradimento quando baciò la sua amichetta. Si rivedeva a scuola, la maturità poi la laurea, il lavoro, i conflitti e le sue lotte. Ripensava a sua madre, a tutte le case dove aveva abitato, ai suoi successi, specie quelli con le donne. Non aveva più senso niente adesso che stava morendo, eppure erano principalmente i volti di tutte le donne che aveva avuto che lo assillavano nei suoi ultimi pensieri. Di molte non se ne ricordava nemmeno, riaffioravano come flash nella sua mente, una dietro l’altra e in tutte rivedeva il dolore nei loro occhi quando lui le aveva lasciate. Si sentiva accusato, quegli occhi erano come spilli infilzati nelle sue ferite, accrescevano il suo dolore donandogli un tormento infinito. No, non era affatto giusto, pensava, che quelle fossero le ultime immagini della sua vita, quell’ossessione era terribile. Cosa aveva fatto di male se non godere delle attenzione di tutte quelle femmine? Poi anche loro avevano goduto grazie alla sua abilità nel sedurle e nel fare l’amore. Rimuginava che non c’era niente di terribile se le aveva desiderate tutte, se non aveva potuto fare a meno di loro, se poi dopo poco lo avevano annoiato, se non poteva fare a meno di quel brivido che ogni nuova conquista gli dava. Per questo, per lui la caccia era sempre aperta. Mai aveva conosciuto tregua, nessuna lo aveva incantato per un periodo lungo, ma si diceva che non era colpa sua, che era più forte di lui quel richiamo che lo spingeva verso quell’universo femminile così immenso e variegato. Poi rifletteva che era un bene, per quelle donne, che lui le avesse abbandonate, non era certo un tipo con cui si poteva mettere su famiglia, ciononostante molte se n’erano innamorate, perché la sua bravura nell’arte della seduzione era quella di far credere che lui era la persona amica, affidabile con un cuore grande e generoso. Era stupefacente poiché il primo che credeva in queste straordinarie qualità era proprio lui, ed era vero, era sincero, lui pensava tutte le volte che ogni donna era la donna della propria vita, ma questa sua certezza svaniva dopo pochissimo tempo. Ma la sicurezza di aver trovato un uomo meraviglioso su cui poter contare e la successiva delusione di quel castello che si era frantumato era un’esperienza dolorosa per ciascuna. Ma lui non si poneva il problema, non se l’era mai posto fino al momento della sua fine contornata da quegli occhi in lacrime che, nella sua testa, lo guardavano con occhi spietati. E quella fu per me una grossa soddisfazione, non solo perché ero riuscita ad ucciderlo senza che lui vedesse quale mano gli stesse procurando la morte, ma perché ero riuscita ad insinuargli il dubbio che forse un po’ di male lo aveva causato, il male che aveva fatto a me e a tutte le altre. Finalmente giustizia era stata fatta.
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Prendi una donna (si, come se tu fossi al supermercato)dille che l’ami (solo uno psicopatico te lo dice così precocemente)
scrivile canzoni d’amore (e qui lo psicopatico si fa seriamente pericoloso)
Mandale rose e poesie (stalking!)
dalle anche spremute di cuore (in genere preferiamo quelle di arance possibilmente biologiche)
Falla sempre sentire importante, (è imbarazzante!)dalle il meglio del meglio che hai, (e di regola è sempre troppo poco)cerca di essere un tenero amante (focoso no?)
sii sempre presente risolvile i guai. (ossessivo/compulsivo)
E stai sicuro che ti lascerà, (in realtà non stavate nemmeno insieme)
chi é troppo amato amore non dà. (non era amore, era DIABETE)E stai sicuro che ti lascerà, (non ce la poteva fare…poveretta)
chi meno ama é più forte si sa. (come sopra)
Prendi una donna, trattala male, (ma una via di mezzo no?)
lascia che ti aspetti per ore. (peggio di un autobus di periferia)
Non farti vivo e quando la chiami
fallo come fosse un favore. (tanto ho l’autoricaricard e quindi mi fa comunque un favore ‘onzo!)
Fa sentire che é poco importante, (di sicuro mai più importante di tua madre)dosa bene amore e crudeltà. (si lo scudiscio in una mano e una rosa nell’altra ..era in un film di Totò,ma lui si che era un principe)
Cerca di essere un tenero amante (sempre teneri??? Ma un po’ di sano passionale sesso mai?!)
ma fuori del letto nessuna pietà. (ok ce l’hai piccolo, hai pure problemi d’erezione ed è per questo che dopo sei incazzato)E allora si vedrai che t’ amerà, (non ci siamo)
chi é meno amato più amore ti dà. (ciccio le masochiste si trovano nel reparto fetish e fetent’ al II piano della lapperiia)
E allora si vedrai che t’amerà (illuso)
chi é meno amato é più forte si sa. (Hulk poverino non l’amava nessuno secondo te? E Schwarzenegger? A me risulta che sia felicemente sposato)
No caro amico, non sono d’accordo, (ecco arriva l’amico del cuore, una specie di Ned Flanders per questo odiatissimo da noi Homer di tutti i sessi)
tu parli da uomo ferito. (vorrei vedere te!)Pezzo di pane lei se ne é andata (1: pezzo di pane mi risulta un complimento, poi anche il pane si trasforma in merda si sa, 2: lei se n’è andata: si per quello uno/a soffre e ricordarglielo non è che sia molto di aiuto)
e tu non hai resistito. (si soffre, difficile essere saggi, corretti ecc quando si soffre, siamo umani!)
Non esistono leggi in amore, (errato! Esiste quella di Murphy ed è
spietatissima)
basta essere quello che sei. (credo sia quello il problema in molti casi…)
Lascia aperta la porta del cuore (si spalanca un portone dicono sempre in quei cari posti chiamati luoghi comuni)vedrai che una donna é già in cerca di te. (e qui ritengo che ci siano spesso problemi con il navigatore satellitare impazzito)
Senza l’amore l’uomo che cos’é, (l’omo, l’omo, l’omo, e la donna?)
su questo sarai d’accordo con me. (forse si combinerebbero meno cazzate ma sarebbe una vita arida)
Senza l’amore l’uomo che cos’è (un uomo! Perché molti hanno paura di amare e rimangono legati a degli ideali adolescenziali…..ok noi abbiamo il principe azzurro ma anche i maschietti non sono messi tanto meglio)
é questa l’unica legge che c’è (se lo dici te ne prendo atto, e comunque hai ragione, scriverei meno stronzate ma non mi divertirei così tanto : )! -
“Quanto vuoi?”
“50 in macchina, 100 a casa mia”
“Per venire a casa mia quanto prendi?”
“Non vado in casa dei nuovi clienti”
“Come vuoi, facciamo da te … ma tu fai proprio tutto?”
“Tutto no, non bacio e non ti chiamo amore”
“Me lo prenderesti in bocca?”
“Ho detto tutto, che sei imbecille!?”
“Rapporti anali?”
“Ho le ragadi”
“Allora se non puoi fare quello mi fai uno sconticino?”
“Ah’ Bello! Senti vedi darti una mossa che con te sto a perdere un sacco di tempo e denaro!”
“Scusa è che io non vado mai a put.. scusami intendevo sesso a pagamento, non volevo offenderti, anzi se ti do un ventino in più posso chiamarti puttana?”
“Chiamami come vuoi ma deciditi, vieni da me o salgo in macchina?”
“Aspetta parliamo un po’ dai, ti anticipo cinquanta euro..tu di che segno sei?”
“Del Toro carino, vuoi sapere anche quali sono i miei hobbies?”
“Si dai, io amo andare a pesca, tu?”
“Io faccio la calza, ma dai … scusa ma tu che ci sei venuto a fare qui stasera per chiavare o no?”
“Perdonami, non sono abituato a questo genere di cose, mi sento solo, non mi va se non facciamo prima due chiacchiere”
“No via, è che è stata una serata pazzesca fin’ora, facciamo con calma se è così che preferisci, ok?”
“Grazie, sei molto carina, posso sapere il tuo nome?”
“Qua mi chiamano tutti Kate, ma in realtà mi chiamo Carmelina”
“E’ un bel nome il tuo, amo il sud e le donne mediterranee come te, io sono Marco”
“Marco è un piacere, ma devi capire che io sono qua per lavorare, quindi deciditi, o scopiamo o no, dovresti pagare”
“Su Carmelina, non vedi che bella serata che è, quante stelle ci sono e che aria splendida, questa brezza che ci accarezza, l’odore dei gelsomini, l’estate che sta arrivando …”
“Marco ma non volevi un pompino o mettermelo in culo?”
“Carmelina anche se è il tuo lavoro io vedo te come una donna, una donna molto bella e sicuramente sensibile … hai degli occhi stupendi”
“Sei gentile, senti ti rendo i soldi che mi hai anticipato..non me la sento”
“Vedi che donna che sei? Io lo sento che sei sensibile e quando sorridi sei veramente speciale”
“Nessuno mi dice mai queste cose …”
“Forse la gente è abituata a prendere a comprare e non sa apprezzare la bellezza”
“Mi fai arrossire”
“Ti dirò … sei ancor più bella quando arrossisci”
“Marco, stai trasformando questa in una bella serata, perché non sali a casa mia?”
“Carmelina si sta facendo tardi, io verrei ma rischio di ritardare al lavoro”
“Dai parliamo ancora, sei stato così carino con me”
“Ti ho già fatto perdere un sacco di tempo, io qua se non lavoro perdo denaro, mi dispiace sei bellissima, starei a guardarti e a parlare con te per ore”
“Su, sali su da me, i soldi per me non sono un problema, se non ti offendi posso darteli io”
“Sarebbe un gesto davvero nobilissimo il tuo, degno di una principessa quale tu sei … cedo, a questo punto voglio solo abbandonarmi nel tuo sguardo, ma, per quanto sia brutto parlarne ora avrei bisogno del denaro”
“Tutto quello che desideri caro, voglio vivere ancora questo sogno, quanto vuoi?”
“50 in macchina, 100 in casa tua, faccio tutto … ma proprio tutto”
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… Mi ha chiesto se potevo tradurre il suo manoscritto in polacco e io l’ho fatto … certo mica potevo dirgli che il polacco non lo so, che figura ci avrei fatto? Ho contattato il consolato e ho trovato una traduttrice, mi è costato un bel po’ ma almeno gli ho risparmiato la fatica … Si Patrizia, sono stata da lui ieri pomeriggio … poverino, aveva tutte quelle camicie da lavare e stirare, come fa a fare tutto da solo? … Lo so, la mia macchina è da tre mesi che gliel’ho prestata, ma la sua consuma troppo, mi dispiace che butti via i suoi soldi in benzina, io posso fare gli straordinari, sono una privilegiata è bene che sfrutti la mia fortuna per le persone a cui voglio bene, non ti pare? … Stamani? Si, ho pulito la sua casa, cambiato le lenzuola … ho pure buttato via quei palloncini appiccicaticci sotto il letto … saranno stati sicuramente i suoi nipotini che gli combinano sempre un bel casino … Che dici cara, se usciamo stasera? No proprio non posso, sai devo finire di fare la conserva, lui odia la salsa confezionata … ha una specie d’intolleranza e ho solo tempo stanotte per finire che poi domattina devo correre in pasticceria a compragli la brioche quando si sveglia. … Mi hai chiesto perché non dormo da lui? Semplice, mica posso disturbarlo! Lui ha un sonno così leggero che rischierei di svegliarlo al minimo rumore … Noo, mica russo io! Non ti ricordi che per questo sono stata sotto osservazione alla clinica del sonno? … Si non mi trovarono niente e che se mi giro poi nel letto mica lo faccio apposta … ecco non lo voglio infastidire. … Domani che faccio? Ovviamente domani devo cucinargli il pranzo, ha ospiti speciali … no mica voglio sapere chi sono questi … non voglio dare l’impressione di essere troppo invadente, me l’ha chiesto per favore, come facevo a rifiutare? Lui deve fare bella figura e non può mica rischiare. Saranno ospiti sicuramente importanti per il suo lavoro. … Siii, lui lavora, o meglio ancora non guadagna, ma guarda che ho letto il suo libro è interessantissimo, illuminante.. forse ci ho capito poco in effetti, ho dovuto bermi litrate di caffè per non addormentarmi … ma la sua analisi sulla psiche sostanziale dei fagiani selvaggi, che un tempo abitavano sull’isola d’Elba, e il loro rapporto con l’uomo,. nell’esistenzialismo, suffragato da testimonianze degli spiriti isolani dall’aldilà, è un vero capolavoro della letteratura moderna … guarda cara a breve ne parleranno tutti e per quello lo stiamo … si ok lo “sto” facendo tradurre in tutte le principali lingue europee. … Patrizia che dici? Che l’hai visto l’altro giorno al ristorante con una tipa? Si dai è normale che frequenti anche altre, perché ti scandalizzi? Si siamo una coppia aperta. Lui ha bisogno dei suoi spazi, di farsi esperienze anche con altre donne … Io? Io non me la sento cara, non avrei il tempo e poi lo sai che non riesco proprio a trovare uomini alla sua altezza. ..Sabato? No, non dovrei avere impegni, ma non posso assicurarti niente, devo sentire com’è messo lui … macché dici? Nooo, figurati se usciamo insieme, il nostro amore lo vogliamo tenere chiuso fra le nostre mura, sai i rapporti così speciali alla luce del sole potrebbero suscitare troppe invidie … si è lui che lo dice, non lo trovi di una saggezza sconvolgente?! Ripensandoci forse dovrei rimbiancargli il salotto, mi dice che solo io so ottenere quell’effetto spugnato che lui adora … Ok se ce la faccio a finire i lavori in temo ci sentiamo per sabato? Va bene? A presto cara, buona serata anche a te.
Certo le amiche single che si attaccano al telefono e tutte le volte vogliono farti uscire con loro sono una bella palla … Poverina Patrizia, capisco che è sola, mica tutte possono essere fortunate come me?! -
Guarda cara lo faccio per il tuo bene se ti dico che lui non è adatto a te, che forse lui è troppo bello e tu sei decisamente una tipa ordinaria. Sai che ti voglio bene e a te ci tengo, quindi voglio ricordarti che con qualche chilo di meno staresti meglio, anche se sull’altezza ci possiamo fare poco e con il tuo stile camminare sui tacchi ti da’ un aria troppo ridicola. Insomma, le amiche sono sincere e io, proprio perché a te ci tengo moltissimo devo assolutamente dirti che quel pellicciotto che ti sei comprata ti fa sembrare Napo Orso Capo. A proposito, non pensi che sia meglio metterti una parrucca? No dico perché i tuoi capelli sono senza rimedio e nonostante ti abbia sempre consigliato i migliori parrucchieri vedo che con te non sono riusciti a fare miracoli. Anche la tua casa fa abbastanza schifo e devo proprio dirtelo. Possibile che in tanti anni che ci conosciamo non sei riuscita ad affinare minimante i tuoi gusti? Quel sofà … cribbio! Ha un colore allucinante, che c’entrano quei cuscini poi lo sai solo tu. Sai che la gente è falsa e meschina e non dice mai quello che pensa, meno male che hai un’amica come me, non sai quanto sei fortunata. Volevo dirti che mentre eri in bagno ho dato un occhiata al tuo frigo e ho visto un sacco di schifezze, pensi di continuare così a lungo? Vuoi morire a causa della glicemia e del colesterolo? Meno male che ho buttato tutto al cassonetto. Ma non ti vuoi un po’ di bene? Ho anche risposto al telefono… si era lui. Gli ho detto che tu non hai nessunissima intenzione di vederlo, lui si era messo quasi a piangere, ma sono stata risoluta e ho fatto bene, altrimenti avrebbe insistito e tu ci saresti rifinita a letto insieme. Ma lui è troppo intelligente per meritarti, è colto, un gran gnoccone …alla fine ti saresti sentita frustrata al suo fianco. Mi è toccato invitarlo a cena a casa mia per vedere se si calmava un po’, mi dispiaceva che tu soffrissi a causa della sua sofferenza, capisci perché l’ho fatto? Se poi mi toccherà anche portarmelo a letto è un sacrificio che per te amica cara farò. Per fortuna ci conosciamo da anni e ti ho sempre salvato dai tuoi disastri sentimentali, ricordi Franco? Si poi mi è toccato starci per un paio di anni, ma almeno ti ho salvata da quel dotatissimo stallone. Ma torniamo a noi, la tua cellulite come va? Pensi di andare al mare questa estate? No perché se io fossi in te eviterei, sei inguardabile, sai quanti ti prenderebbero in giro sulla spiaggia? Fossi in te me ne andrei alle terme così ti fai fare un po’ di massaggi, bevi tanta acqua, ti depuri e stai in compagnia di persone anziane che tanto possono arricchirti grazie alla loro esperienza. … Oddio mi stavo quasi scordando cara e vedo che sei quasi pronta per uscire … sai Giulio, quel tipo che viene in palestra con noi e che ti sembrava ti facesse gli occhi dolci? Ecco, stasera vado a cena con lui, voleva che venissi anche tu, ma ho pensato che non era il caso di dirtelo visto che ci tenevi tanto ad andare a teatro stasera. Senti prendo anche la tua auto perché sono a corto di benzina e rischio di fare in ritardo, non è un problema vero? Tanto so che ti divertirai allo spettacolo dei mimi russi sulla depressione e il suicidio ai tempi dei gulag. L’auto non te la posso portare domani perché vado in piscina e tu certo preferisci stare a casa con il fisico che ti ritrovi. Cara ti voglio proprio tanto bene e giuro che per il tuo compleanno ti regalerò quella guaina che, forse, appiattirà il tuo bel pancione. Ora scappo altrimenti Giulio potrebbe pensare male, mi raccomando cara: divertiti!Tesoro, perché quella faccia? Lo sai quanto ti voglio bene!
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“Siamo pronti? Dov’è la modella? Cazzo dov’è!? ..ah è ancora al trucco? Ma almeno si è vestita? Ancora no?! Non è possibile lavorare in queste condizioni! Su portatele quel tanga leopardato! Nooo, non le culotte, ho detto tanga cazzo! Ma la conoscete la differenza? Siete proprio ignoranti! Ok è vestita (si fa per dire), ma il trucco non va bene, il rossetto avevo detto che lo volevo rosso aggressivo e poi non l’avete ancora unta. Voglio la sua pelle lucidissima! Lei è la nostra sirena, il suo richiamo dev’essere irresistibile, deve far venire la voglia di acquistare il prodotto, la voglio più arrapante che mai, deve far scoppiare i pantaloni cazzo! Si, così, zoccola ma non troppo, non possiamo esagerare. Dobbiamo comunicare l’idea che dell’articolo non si può fare a meno, che se una figa ce l’ha e tu non te lo compri, sei uno sfigato. Le luci sono pronte? Via veloci, il letto è sistemato? Bene. Voglio la ragazza su quel letto. Ci siamo? (Come si chiama la tipa? Clarissa? Ahahah mi pare azzeccatissimo)
Clarissa avvicinati al letto e ripassiamo la posizione che è la cosa più importante, ok? Mettiti prona … non a pecorina, ho detto prona! (andiamo bene …) Si così è ok, ma non metterti troppo distesa. Adesso prendi il libro e tirati un po’ su. Noooooooo! (oggi mi faranno scoppiare il fegato, lo sento!) Non devi tenerlo in questa posizione, altrimenti non ti si vedono le tette, ma che cazzo ti abbiamo messo quel mini reggiseno a fare secondo te?! DEVI SEDURRE! Dai che ho letto il tuo curriculum, ho visionato i tuoi lavori e so quanto puoi essere brava, capisci? Altrimenti non lavoreresti con me. Ecco brava, la posizione è perfetta, tirati indietro i capelli, dobbiamo far vedere più pelle possibile. Bene, così per ora. Ci siamo, bene partiamo con la musica. Si perfetta! (questa versione di I see the light di Papetti è una vera cannonata). Bene, riguardiamo il tutto: parte la musica di sottofondo, lei si avvicina al letto, ma è tormentata, ha caldo, troppo caldo, si passa un cubetto di ghiaccio sul collo e sui capezzoli ma non trova pace. Si alza, apre la finestra, e a quel punto la camera zoomma per pochi istanti sul suo sedere e poi percorre velocemente il suo corpo sudato. Clarissa torna a letto, si guarda intorno con l’aria imbronciata, poi da’ un occhiata sul comodino e prende la rivista. Si mette nella posizione, si tira indietro i capelli, lo sguardo diventa luminoso, sorride è dice la battuta. Io direi che possiamo cominciare a girare a questo punto. Pronti?”
“Ciak True Edition prima!”
“Bene ragazzi, ecco Clarissa avvicinati lentamente al letto … ecco brava stirati un po’… sdraiati, prendi il cubetto di ghiaccio, strofinatelo addosso delicatamente e tu zoomma sulle goccioline … benissimo! Adesso rigirati un paio di volte … ora alzati, vai alla finestra e voi andate e con l’effetto vento. Torna a letto con l’aria di chi non trova pace (devo ammettere che questa Clarissa è una grandissima attrice) Alla grande così! Guarda il comodino, fai la faccia curiosa … si così. Prendi il fascicolo, osservalo e adesso mettiti in posizione. Ci siamo, è il momento di dire la battuta.”
“Uhm, leggere la nuovissima versione della Bibbia con i testi originali e con le miniature dei frati carmelitani scalzati è un vero conforto. Rinfresca il mio spirito, consola il mio corpo e la mia mente”
“Ottimo, adesso la voce fuori campo”
“La Sacra Bibbia edizioni True, nuovissima con i testi originali recentemente aggiornati, rilegata in finto coccodrillo rosa, suddivisa in 48 avvincenti fascicoli. La trovate ogni mercoledì in edicola al favoloso prezzo lancio di 4,99 €”


