Ci risiamo, ansia da prestazione. Convivo da sempre con questo sentimento, ma raramente riguarda un qualcosa di sessuale, anzi a dirla tutta su quel fronte le cose vanno alla grande da quando ho cambiato le batterie al mio compagno.
Sono in preda al panico perché il tempo fugge, perché sono a dieta e non dimagrisco quanto vorrei dimagrire, perché le unghie mi si spezzano, i capelli si elettrizzano, perché si è verificato uno sciame sismico a Firenze (ho chiuso il gas? si l’ho chiuso! … oddio forse no, aiuto!) e perché siamo al 19 dicembre e ancora non ho comprato nessun regalo di Natale.
“Ah ma che cazzata!” direte voi miei piccoli lettori, comprendo benissimo che i problemi seri siano ben altri, nonostante questo i miei atavici sensi di colpa dall’infinito passato imperversano nella mente. Nella mia testa si rincorrono le voci: “Fai la lista! Muovi il culo! Alla tua madrina che si è sempre ricordata del tuo compleanno ci hai pensato? La bambina? Ma ci pensi a tua figlia?! Che razza di madre sei?” e a proposito di madre “Cosa regalo a mia madre quest’anno?” e poi “E a mio fratello che ha tutto cosa regalo?” mia sorella non la conto fino a che vive a Zanzibar, almeno questo è un pensiero in meno. Poi ci sono gli zii, i cugini piccoli, gli amici, i figli degli amici … AIUTOOOOO!
Ma non dovrebbe bastare il pensiero? Perché se bastasse quello il mio è un pensiero angosciante.
Io vorrei fare l’alternativa, quella che i regali li fa solo quando se la sente perché devono essere spontanei, ma io non so quando me la sento. Mi sento un po’ come Sheldon Cooper che quando riceve un regalo deve farne un altro alla pari altezza perché non può sopportare di stare in debito con qualcun altro. E non è che Natale te lo scordi o puoi far finta di niente, come ti giri giri vedi lucine, festoni, babbi natali rampicanti e senti musichette come questa:
e a me Mariah Carey sta pure sul culo.
Devo risolvere quanto prima almeno questo problema, anche se so che scorderò qualcuno, che scontenterò molti e che riceverò almeno un paio d’improbabili sciarpe da aggiungere alla mia collezione “prima o poi le darò via”.
P.S. Se comunque non dovessi scrivere altro, da qua alla fine di questo estenuante periodo a voi mal capitati qua auguro buone feste, malgrado tutto.

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