ho rispostato su wp il blog della mia alter ego, non potevo permettere che la sua arte formaggiosa andasse perduta
Le luci di Natale mi ricordano i cimiteri della mia anima. Piccole scintille tremolanti nel buio, se non fosse per l’abbondante offerta dei formaggi nei centri commerciali odierei questo periodo.
I miei pensieri vagano alla ricerca di una prospettiva intima intrinseca di sapori nostalgici erborinati, la mente si distrae, il sesso e il formaggio sono i miei pallini con il gruviera intorno. Sogno un uomo alto e burroso, dal fare un po’ impetuoso e dalle grandi mani che mi tocchi fino al mio domani. Sogno di esser presa prima e durante la spesa, sogno i suoi occhi di cui non ricordo il colore, ma non dimentico lo sguardo pieno d’amore quando spense il motore e mi prese con ardore. Sogno un cimitero di campagna e io là, all’ombra dell’ultimo sole si era assopito un pesca forte tira pescatore, pesca non ti fermare, non ti scordar di me, la vita mia legata a te…
View original post 176 altre parole
Rispondi