Volevo scrivere un post ironico per perculare l’orrenda campagna del ministero del Turismo ed Enit, che vede la versione “influencer” della Venere di Botticelli, ma poi ho letto che il costo totale dell’investimento, che è di nove milioni di euro, e il tentativo di essere simpatica è venuto meno.

“Italia – Open to meraviglia” pare una mal riuscita esclamazione in broccolino di un figlio arricchito d’immigrati italiani negli States, il nome non solo è ridicolo, ma è pure in contraddizione con un’altra recente genialata di un deputato di Fdi che prevede l’obbligo di comunicare pubblicamente in italiano (pena una sanzione che va da 5.000 a 100.000 euro).

Il vilipendio della cultura, già massacrata da anni di cattivi governi, riesce ad arrivare a profondità mai immaginate prima dagli esseri senzienti. Mi stupisco che sia stato il gruppo di Armando Testa ad avere ideato il progetto, ma forse sono solo un’ingenua che pensa con nostalgia ai geni del passato che avevano rivoluzionato la comunicazione.

Per chi non avesse ancora avuto l’occasione di guardare le immagini di questa campagna e avesse il fegato di farlo rimando alla visualizzazione di questo video, per chi non se la sente (e capisco) vi racconterò in breve di cosa si tratta.
Il video si apre con l’immagine vista dallo spazio con sottofondo di musica, secondo me è in Creative Commons, così manco hanno pagato i diritti d’autore. Segue poi una voce maschile suadente che dice che, pur essendo geograficamente una caccola, abbiamo il maggior numero di siti inseriti nel patrimonio dell’umanità. Fin qui sono dati oggettivi e quindi niente da dire, ma la voce suadente scivola subito nel focus della campagna, cioè “ciò che noi italiani sappiamo fare meglio, ovvero meravigliarci per poi meravigliare gli altri”, ma che davvero?
Colore e stupore era lo spot della tv a colori Sinudyne negli anni 70, non so se questo slogan appartenesse al gruppo Testa di allora, ma almeno all’epoca per quel prodotto un senso ce lo aveva, in questo caso “meravigliarci per meravigliare gli altri” mi sembra solo una forzatura per accrocchiarla meglio al titolo “Open to meraviglia”, nome che avrà molto probabilmente pensato un italico cognato dei soliti noti.
Seguono poi immagini di natura, borghi, luoghi, belle fihe (che ci stanno sempre bene), la bandiera italiana che diventa una finestra spalancata sulle nostre meraviglie e dopo si passa alla ricerca, fra circuiti di mille valvole, della testimonial d’eccezione: lei: venereitalia23.
La straordinaria grazia di Simonetta Cattaneo Vespucci, ritratta da Sandro Botticelli per descrivere l’approdo sull’isola di Cipro della dea dell’amore e della bellezza, viene oggi usata come virtual influencer contemporanea. Viene solo da piangere.
Il patrimonio dell’umanità non andrebbe mai toccato neanche per promuovere il patrimonio dell’umanità, ma come non bastasse vediamo la figura di Venere che si presenta con “un jeans e ‘na maglietta” e inizia a raccontare di sé partendo dal nick name.
La virtual influencer, fra rapidissimi cambi di vestiti da coattona e con i capelli sempre al vento, c’invita a seguirla perché racconterà la bellezza dei nostri luoghi, della nostra cultura e del nostro cibo fra un selfie e un altro, una pizza in compagnia, una pizza da sola.

Ora mi chiedo chi mai seguirà venereitalia23? Che tipo di turismo può attirare, se mai ci riuscirà, questa mostruosità pagata a caro prezzo? Sono anni che ci lamentiamo dell’overtourism in molti luoghi del paese. Le città, ma anche i borghi più piccoli stanno perdendo la loro identità a favore di un turismo il cui unico interesse è dimostrare, tramite i social network, di essere stati in un posto. La superficie la fa da padrona e questa campagna mira, secondo me pure fallendo, ad un turismo di superficie.
“L’Italia è il paese che amo”, il paese in cui il garante della privacy ha bloccato la chat gpt che sicuramente, anche con qualche valvola in meno, avrebbe partorito di meglio.

5 risposte a “#CringeItalia”

  1. Giusto per rimarcare l’obbligo dell’uso dell’italiano, vorrei dire, in italiano stretto, che sta cosa la trovo UNA CAGATA PAZZESCA e, in quanto tale, che turista vuoi che porti in Italia…🙄 Ciao Sabry🌹

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    1. Un broccolino se ancora esistono

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  2. In realtà anche quella cosa dei siti è una bufala frutto di un qualche errore di interpretazione di dati statistici che qualcuno e qualcun altro ancora ha ripreso ed alla fine come succede spesso è diventata una “cosa vera” che tutti citano senza che la cosa lo sia e che qualcuno verifichi! Ci avevo anche fatto un post tempo fa ma ora non ricordo il titolo. Però se fai una ricerca su Google scoprirai che dico il vero. Ad esempio (https://www.lucascialo.it/la-bufala-dellitalia-che-detiene-il-50/)
    Sul resto…stendo un velo pietoso: come dicevo l’altro giorno questo governo ogni giorno ci delizia con almeno una stronzata al giorno. Ieri ne erano due: questa e la dichiarazione del topo di fogna seconda carica dello stato che afferma che nella Costituzione non vi sia alcun antifascismo. Andiamo avanti…agli italiani piace da matti tutto ciò visto che tutto tace

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    1. Altro che bello pietoso, una cappa di cemento stile Chernobyl 😭

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      1. Eh, ma non so neppure se basti…

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