Qui senza te io sbatto in aria i miei cioè (cit)

Io Bilancia lei Scorpione un segno che non va con l’amo_o_o_re  ♫♪ Ebbene si lo confesso: queste parole mi emozionano e credo sia giunto il momento di onorare, anche nel mio blog,  le gesta di colui che ha scritto canzoni ad alto contenuto erotico, l’uomo dotato di ciuffo platinato e di un’indomabile dizione: Cristiano Giuseppe Malgioglio.  Il nostro eroe nasce in Sicilia nel 1955 ma per me un essere così particolare è senza età e senza tempo come l’infinito o come  la cofana di Moira Orfei.  Leggo su wikipedia che in pratica dobbiamo ringraziare il grande Fabrizio De Andrè  se ci siamo bevuti Cocktail d’amore e abbiamo sospirato pensando:  adesso arriva lui, apre piano la porta e poi su butta sul letto e poi e poi (e poi?). Malgioglio debutta giovanissimo come autore e milita in una band chiamata Quarto Sistema (notare la sua esilarante espressione nella copertina del disco) che una volta sciolta rinasce dalle proprie ceneri per chiamarsi Nuovo Sistema e continuare a sfornare  deliziose e dimenticabilissime canzoncine. Il suo primo successo come autore è Testarda Io bellissima canzone di Roberto Carlos interpretata da una eurodeputata che ha difeso a spada tratta le scelte carnivore dell’ex Premier. In seguito Malgioglio scrive meraviglie dell’italico sexy repertorio regalando all’umanità chiarissimi capolavori pop come L’importante è finire e Ancora Ancora Ancora. Successivamente comincia ad esibirsi anche come cantante donandoci pietre miliari dai sottilissimi messaggi subliminali quali Sbucciami, Senti e M’arrapa l’idea.  Ha scritto foliardi di canzoni per le femmine più femmine del mondo come Loretta, Marcella e Amanda e machos machissimi  come Bongusto, Califano e Pupo e  probabilmente passerà alla storia per aver scritto Gelato al cioccolato. Ha duettato con la compianta attrice Maria Schnaider (Ultimo Tango a Parigi) e Mario Merola (O’ Zappatore), ha girato un video (e per questo non ci dormirò la notte) con uno dei miei registi preferiti il premio Oscar Juan Carlos Tabio e, sempre a Cuba, ha collaborato con il grande Pablo Milanes e Compay Secondo. Ha una relazione aperta da più di 20 anni con “Rotolino Gommoso” e con questo potrei riequilibrare il sonno perduto.  Ospite fisso nei salotti televisivi  lo vorrei tanto vedere il prossimo I Agosto alla Festa del Paniere a Pagliarese o nel salotto di casa mia per farmi dire com’è possibile sentirsi Libera e senza complessi. In fondo la musica italiana sarebbe stata più povera senza di lui e io come avrei potuto fare a meno di questi video?

L’uomo gay che vive dentro me esulta e ringrazia. Buon 2012!

3 risposte a "Qui senza te io sbatto in aria i miei cioè (cit)"

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