Dell’amor e della mort
“Gnamo Venturi e t’hanno beccato un’altra volta, tu sei proprio senza ritegno, ma come ti garberà?” “Oh Boldrini ma che mi lasci in pace?” “Ma ti fa male alla tue età, un ti regge più i’fisico e poi son dolori” “Eh reggo, reggo, ho retto ieri, reggo oggi e se mi piglia…
5 risposte a “Dell’amor e della mort”
-
Maremma che sussulto … m’ero agitata per benino. Già mi vedevo una scena da girone dantesco e invece era solo voglia di mortazza. Un consiglio ai due bischeri: “tirate via lo sfilazzo altrimenti vi si ferma in gola”: pè sta volta la libidine è soddisfatta con modica spesa. Pè sta volta!
"Mi piace""Mi piace"
-
Libido senile, anzi lipido 😀
"Mi piace""Mi piace"
-
-
Fino alla fine, tutto d’un fiato…questa volta mi hai fatto pensare al peggio. Complimenti per la lingua degna di un contemporaneo Dante (o Boccaccio?)
"Mi piace""Mi piace"
-
Un mix fra l’imprunetino e l’emolese 😀
"Mi piace""Mi piace"
-
-
Complimenti per il racconto!
Una dedica ispirata dal testo:
ecco il mio elogio alla mortadella con doverosa citazione-composizionehttp://segnievidenti.blogspot.com/2012/01/da-una-lettura-scatenante-rosarisotto.html
Buona giornata.
"Mi piace""Mi piace"
Lascia un commento