Apriti

spazia fra le nuvole

taglia l’azzurro del cielo

il grigio delle nostre ansie

Fendi l’aria

troneggia sulla terra

vola!”

E’ mattina, anche oggi. Si ricomincia: latte, caffè, prepara la colazione, lavati, vestiti, esci, piove governo ladro e bestemmia per il traffico, bestemmia al lavoro, ma fallo solo dentro di te. Sorridi per forza e per forza parli, il mondo dentro ti sembra irraggiungibile, non puoi attivarlo con la musica, non vogliono. Devi essere grigio come loro, finto produttivo, adeguato al complesso. Tasselli, non persone, siamo incastri forzati di un brutto puzzle e questo è quello che succede, quando ti va di culo. Potresti anche non avere uno stipendio e allora ringrazia questo fottuto sistema che ti permette di pagare le bollette, la spesa, il mutuo e le tasse, quello stesso sistema che fa arricchire i ricchi e che ti spreme perché tu sei in debito con un qualcosa d’immenso che mai si accontenterà dei tuoi spiccioli e ne vorrà sempre di più.

Arriva. E’ sempre puntuale quando ci sono le riunioni, non ti lascia neanche il tempo di prendere un caffè. Noi non possiamo farlo aspettare quando lui vuole vederci, ma quando noi vogliamo vedere lui diventa irraggiungibile … come i miei sogni. Solite parole di tagli, di quello che l’azienda ci chiede e vaffanculo. L’azienda guarda caso chiede sempre a me, a noi piccole cacate di mosche e mai niente a lui. Il capo, dal gran capo che pare un Mivar, non si tocca e neanche i suoi adepti leccaculo incapaci. Terminata la riunione le solite chiacchiere, gli inutili interventi richiesti ai sindacati, rivendicazioni che nessuno prenderà mai in considerazione. E dopo arriva il venerdì, quell’illusione di libertà che si mortifica presto perché quando non lavori hai altri doveri da assolvere e il lunedì è sempre dannatamente dietro l’angolo.

Così scorrono i giorni del mio tempo amaro ed è di nuovo mattina, anche oggi. Si ricomincia: latte, caffè, prepara la colazione, lavati, vestiti, esci, piove governo ladro e bestemmia per il traffico, bestemmia al lavoro, ma fallo solo dentro di te.

http://www.sorpreso.it/luminanza-4-malinconia/
Amedeo Sorpreso – Luminaza 4 “Malinconia”

4 risposte a “Fly on, fly on”

  1. Si cara,non e’facile,neanche nascondersi dietro sorrisi,per timore di svelarsi,di risultare pesante…Si ricorre allo scherno,alla battuta sciocca che in fondo ci carezza l’anima…Ognuno fa i conti, con le proprie frustazioni,con quei maledettj conti,con capi ottusi e schiavisti….Noi,teniamo duro e speriamo di voltar pagina…bacio

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    1. abbiamo le ali e questa è una risorsa incredibile… fly on 😉

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