(questo è un mio racconto scritto qualche tempo fa che avevo dimenticato d’inserire qua) 

Eva rincorreva puntualmente l’autobus,  ci saliva sopra tutta sudata con le guance rosse rosse. Rischiava sempre di cadere  per via di quelle strane scarpe che si ostinava a mettere in cui si sentiva veramente sé stessa. Stava li, strizzata fra tutte quelle persone in quel giorno di pioggia. Ascoltava musica triste dal suo walkman, via via che il nastro scorreva l’espressioni sul suo volto cambiavano, si poteva  capire quale tipo di canzone  stesse ascoltando semplicemente guardandole il viso.  Aveva 19 anni, vestiva di nero e non dava confidenza a nessuno.  Tutte le mattine saliva su quell’autobus noncurante di lei. Vedeva le persone cambiare abbigliamento, senza mai cambiare espressione. Scrutava lo scorrere delle stagioni, quell’accozzaglia umana che cambiava colore e odore della pelle. Lei rimaneva sempre fedele a se stessa e godeva un mondo nell’isolarsi pur stando in mezzo alla folla. Il suo trucco era sempre troppo forte per la sua bianchissima carnagione e il nero degli occhi era passato con  doviziosa imperfezione. Le sue canzoni erano sempre le stesse, a metà percorso rigirava la cassetta e il giorno dopo ricominciava da capo. Con il tempo poteva osservare la città che cambiava, i pochi negozi che aprivano, i molti che chiudevano. Strade violentate dai lavori in corso, nuovi modelli di trasporto pubblico all’avanguardia e auto sempre più volgari. Eva manteneva il suo stile, sarebbe salita sempre sull’autobus  avrebbe vestito sempre allo stesso modo e sentito solo la sua musica, niente poteva intaccare il suo mondo. Le piacevano le mattine di pioggia come quella, la portavano lontano nei ricordi, la riportavano al giorno in cui  era morta.

26 risposte a “Eva”

      1. Grazie a te. È un piacere leggerti

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      2. ma ❤ ..dimmi che sei l'editore che ho sempre sognato d'incontrare 😛

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      3. Ahaahha no. Più che altro scribacchio anch’io. Ma un paio di editori li conosco. Ma più che altro editori di Eros 🙂

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      4. e non credo si tratti di Ramazzotti vero? 😛

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      5. Hahahahaha no. Racconti erotici. Io scrivo quelli. Sono a 10 libri in cui sono presente con racconti. E a fine mese dovrebbe uscire l’undicesimo

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      6. mih,,,devo approfondire la tua letteratura allora, magari potrebbe risvegliare quel 1/4 d’ormone (in coma da anni) che mi è rimasto 😉

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      7. Hahaha beh sul mio blog nella colonna di destra ci sono i link ai PDF di molti dei miei racconti recenti 🙂
        E diamo una scossa a questi poveri ormoni 😉

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      8. ho letto il gioco è mi è piaciuto molto, mi dedicherò anche agli altri 🙂

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      9. Grazie. In effetti quello ha avuto molto successo.
        Sarà che poi io adoro giocare 😉

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      10. Eh senza passione per il gioco si diventa vecchi dentro 🙂

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      11. ho una milza ancora giovane

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      12. Hahaha tranquilla non sono hannibal. Non mi faccio panini alla milza umana 😉
        Anche se in un paio di racconti…

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      13. 🙂 eh dovrò leggerli allora

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      14. Troppo gentile. La mia mail è nel profilo gravatar 🙂

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      15. 🙂 che poliglotti siamo

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      16. o come dice mia nonna “che fuorigrotta” che siamo, Ti ho inviato il pacco

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      17. Haahha già. Grazie. Arrivato 🙂

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