Carne, pesce, uova, latte, farina, biscotti, vino … e se fosse intollerante al latte? Meglio prendere anche quello di soia … se non gli piacesse prendo anche quello di riso, d’asina e di capra. Verdura, frutta … la cioccolata non deve mancare, nemmeno le fragole. Devo accertarmi che non soffra di particolari allergie, comunque in ogni caso il cortisone ce l’ho. Dio come sono nervosa, stasera viene a cena da me e deve andare tutto bene. Sono anni che non ho un appuntamento e mi sembra un miracolo che stasera quell’uomo così garbato venga proprio a casa mia. Ho sistemato tutto, ho pulito minuziosamente, cambiato il letto e mi sono anche depilata … non si sa mai. Mi devo calmare, sono troppo agitata, non devo farmi vedere così inquieta. Devo respirare profondamente e non farmi prendere da brutti pensieri. Male che vada ceneremo e sarà un ottima cena. Parleremo del più e del meno, lui non percepirà la mia ansia, sarà una serata piacevole, mi saluterà con un bacio e prima di andarsene fisseremo per lo spettacolo a teatro che vorremmo andare a vedere. Tutto senza fretta, non posso bruciarmi anche questa occasione. Calma … avrò anche il tempo di fare un po’ di meditazione e una bella doccia calda per distendere i nervi.Va tutto bene, me lo devo ripetere costantemente, ma questa testa non fa che volare fra pensieri rosa e pensieri neri. Mi vedo già felice e incinta a costruire con lui la nostra casa, la nostra vita. Poi penso che lui non verrà, che presto riceverò una telefonata o peggio un sms in cui mi dirà che si scusa che ha avuto problemi e bla bla … forse non avviserà nemmeno e io starà tutta la sera in attesa fino a tardi … mi abbufferò piangendo su tutto quel cibo. Devo mettere un freno a questi deliri della mente, voglio essere neutra, devo in tutti i modi devo essere saggia anche con i pensieri, questa non è la prima né sarà l’ultima occasione di avere un appuntamento con un uomo. La spesa l’ho fatto, ho tutto il tempo a disposizione per rilassarmi, comunque andrà sarà un successo.
Questi erano i miei ultimi pensieri mentre camminavo con la spesa verso casa,  prima che una macchina m’investisse facendomi saltare quell’appuntamento e la mia vita.

3 risposte a “Paolina”

  1. quanto sei cinica pure te.

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    1. devo pur dare una ragione al titolo del blog 😉

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  2. E che cavolo pero’,sfigatina la ragazza,non sarebbe stato meglio farla finire in ospedale,farle perdere che so, la memoria e ricominciare a disegnarsi la vita?Ma che c’entra,questa e’ un altra storia,e che palle il lieto fine…sai che ti dico, facciamo morire pure lui? Ti adorooo

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