Mi tenevi per la mano
e volevo dirti:”T’amo”
Ma poi rapidamente
mi dicesti chiaramente:
“Oh mia dolce Sabrinetta
nell’amore non c’è fretta,
verrà il tempo anche per noi
e sarò tuo come vuoi
Or devo io chiarirmi
e non vorrei certo ferirti
Devi solo pazientare
per potermi ritrovare
così, libero dai pensieri,
ti vorrò bene più di ieri”.
Passavano i giorni e le stagioni,
e cercavo le occasioni
di poterti domandare
quanto c’era d’aspettare
Ma non eri mai esaustivo
e ti esprimevi assai evasivo:
”Oh mia cara non è proprio tempo,
non parlar, che mi dai il tormento!”
Mestamente mi ritiravo
ma nel cor io t’aspettavo
E il dubbio ancor permane,
quanto tempo mi rimane
per tornar di nuovo insieme
perché tanto mi vuoi bene?
E’ forse tempo dei disinganni
or che compio ormai cent’anni?
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