Vivremo insieme
l’irripetibile esperienza
con passione politica
autentica
con animo casto (anche perché chi tu voi che mi trombi)
e con la sorpresa
dell’amicizia.
Ci manderemo poi
quando verrà il tempo nuovo
di rivotare finalmente
l’uno contro l’altro.
E ci manderà
anche quello che non
ha vissuto assieme a noi
fra i banchi del parlamento
nella repubblica inquieta
e nel salto della quaglia che ci chiama.
La mia fede
è la tenerezza dei tuoi sguardi.
La mia fede
è nella poltrona che cerco
In esclusiva la prima poesia di Sandro Bondi per Matteo Renzi

Rispondi