Mi è capitato di leggere un delirante articolo in cui è scritto che le mestruazioni sono un effetto dell’intossicazione dell’organismo. Secondo gli studi riportati le mestruazioni non sarebbero sempre indispensabili alla donna e che con una corretta alimentazione (crudista, fruttariana, ehretista*) si potrebbe ovviare a questo increscioso effetto.
“Le mestruazioni sono patologiche e innaturali. Niente più della dieta influenza il flusso mensile di una donna. A volte, colei che ha un flusso molto abbondante può curarsi completamente riducendo la dieta e vivendo di cibi crudi. Spesso, quando passa dal cibo cotto a quello crudo, i cicli di tale donna saltano uno o due mesi, ma non deve per questo preoccuparsene.” Questo è quanto diceva il dottor George Starr White autore di “The emancipation of women” (si perché la donna per emanciparsi deve abolire il ciclo, sull’eliminazione dello scooter ancora non ho trovato studi attendibili).
La dottoressa Schroyer Nadine Forrest Mac Donald afferma che: “Le mestruazioni, al pari della leucorrea, sono una condizione di malattia anziché di normalità, come comunemente si intende; e che pertanto vanno sottoposte a regime ed a rettifica dietetici. Quando si permette alle mestruazioni di continuare indisturbate, si favorisce dopo una certa età, lo sviluppo di proliferazioni patologiche nell’utero. (Martin L’Utero?)
Questi studiosi puntano il dito contro le donne grasse ree di avere un flusso più abbondante a causa della loro alimentazione (no perché questi cavolo di studiosi sanno cosa ingerisce una persona grassa e quale sia il suo stile di vita? Non hanno mai visto un@ vegan@ o vegetarian@ grassi?)
Una perla su tutte è l’affermazione di Arnold Ehret: “Non ci si può ammalare solo in una parte del corpo. In realtà è l’intero corpo ad ammalarsi. Ogni donna dovrebbe fare di tutto per eliminare le condizioni morbose chiamate mestruazioni”. Eheret elaborò uno stile di vita basato sull’adozione di una dieta di tipo fruttariano che esclude cibi che produrrebbero quello che lui definiva “muco”. La filosofia (alimentare Watson, alimentare) di Ehret* è costituita soprattutto da una dieta basata su certi tipi di frutta e verdura, la pratica di digiuni sistematici, il tutto coadiuvato da enteroclismi (lavaggi intestinali). Arnold Ehret morì a soli 56 anni 😛
Da questo articolo dunque si deduce che la donna che secerne muco è una donna malata. La donna non può mangiare cosa cavolo vuole altrimenti le viene il mestruo, la donna è roba zozza. Il guaio è che sono molti gli adepti agli stili di vita che indicano cosa mangiare, quando non mangiare e quando cagare. Persone che dicono di aver risolto tutti i loro problemi di salute mangiando solo verdura cruda, ma sono persone felici queste? Mi chiedo come sia possibile punirsi privandosi della gioia del cibo e non venitemi a dire che i fruttariani godono delle mele o delle banane (oddio forse si ). Si può mangiare in modo sano e piacevole rispettando la natura e gli animali, gli estremismi non producono mai niente di buono. A me il cibo piace (mea culpa, mea culpa, mea grandissima culpa), io godo del cibo, sono grassa e non sono pigra (nonostante i luoghi comuni che mi vorrebbero addivanata e infelice). Nonostante questi eminenti studi sono pure contenta di avere il mestruo, è grazie alla mia sindrome premestruale che ho aperto questo blog 😀
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